ANNO 14 n° 110
Viterbese, ed ora che succede?
Mercoledì si gioca, ma Camilli potrebbe fermare la squadra per protesta

VITERBO - Sono serviti giorni e giorni di attesa, portando praticamente allo sfinimento tifosi e società, ma alla fine l'organizzazione del campionato di Lega Pro 2018/2019 è riuscita nella migliore delle tradizioni italiane.

Proteste, tanta confusione, una accozzaglia di club divisi in tre gironi che, per quanto riguarda squadre come Viterbese e Rieti, non tengono conto delle distanze geografiche; società iscritte a fatica, altre promosse e poi retrocesse e alcune con ricorsi ancora aperti davanti ai tribunali sportivi italiani. Ecco, in questo grande marasma, è finalmente tutto pronto per dare il calcio d'inizio alla Serie C.

Una situazione paradossale ma che, come già anticipato, rispetta in pieno stile la disorganizzazione pallonara nostrana. In un clima di generale malcontento come quello che si è creato nella terza divisione del Bel Paese è davvero difficile parlare di calcio giocato, ed infatti sia Camilli che Leonardi, presidente della Sicula Leonzio, primo avversario da calendario della Viterbese, non sono riusciti a farlo.

''Siamo pronti a ritirare la squadra'' ha detto il patron gialloblu. ''Ci sentiamo gravemente danneggiati'' gli ha fatto eco il collega dalla Sicilia.

Una partita, quella dell'esordio del 19 settembre al Rocchi, che a questo punto risulta davvero a rischio, dato che il club di via della Palazzina ha minacciato di liberare tutti i 43 elementi, tra calciatori e staff, attualmente sotto contratto se non ci sarà una rimodulazione del girone.

Ma qualora gli animi si placassero e riuscisse a prevalere la volontà di scendere in campo, i tifosi assisterebbero (o sarebbe meglio dire non assisterebbero) ad un campionato pieno di partite in mezzo alla settimana.

Sono infatti ben sette i turni infrasettimanali in programma nella stagione 2018/19: il primo la prossima settimana, mercoledì 19 settembre, al debutto. Poi mercoledì 26 settembre, mercoledì 17 ottobre, mercoledì 12 dicembre, mercoledì 26 dicembre (un vero ''Boxing Day'' all'anglosassone), mercoledì 23 gennaio, infine mercoledì 13 febbraio. Durante le festività natalizie ben tre turni in una settimana: al 26, infatti, si aggiungono le due domeniche del 23 e del 30 dicembre. Sempre secondo il calendario, la squadra gialloblu avrebbe poi due turni di riposo, fissati per il 9 dicembre e il 7 aprile del nuovo anno.

Ma il grande caos della Lega Pro potrebbe non essersi concluso, dato che - nonostante sia arrivato anche qui l'ennesimo rinvio - il 28 settembre il Tribunale Federale Nazionale sarà chiamato ad esprimersi sulla vicenda ripescaggi in Serie B e, se il ricorso del Catania venisse accettato, arriverebbe un nuovo ribaltone ai format della serie cadetta e della C. Il tutto dopo aver già disputato già disputato 5 partite ufficiali.

Una vicenda grottesca e del tutto spiazzante, riassunta in poche semplici parole dal giudizio di Marcello Nicchi, presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, il quale a margine della presentazione dei calendari ha dichiarato: ''Sono passati 50 anni da quando ho iniziato e non avevo mai visto una cosa del genere. Speriamo che presto inizi un percorso nuovo, nel quale si tornerà a parlare di pallone, società e città. Oggi tutto il meccanismo che è il gioco del calcio e ormai è diventato una querelle incredibile''.



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