ANNO 14 n° 88
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Il patron della Viterbese Piero camilli
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Viterbese, Camilli:
''Avanti con Gregori''
Il Comandante conferma il tecnico:
''Mai pensato di cambiare''

di Domenico Savino

VITERBO – Alla fine la montagna ha partorito il topolino. La Viterbese va avanti con Attilio Gregori. Dopo un giorno e una notte di analisi sulla situazione della squadra all’indomani della sconfitta di Arzachena, la proprietà ha deciso di non cambiare, di non virare su altri nomi, di proseguire sulla strada tracciata dall’ex tecnico di Monterotondo e Frascati. E quella di sabato prossimo contro la Lupa Castelli Romani non è l’ultima spiaggia. A rassicurare tutti è direttamente il Comandante Piero Camilli. Ha voluto seguire la ripresa della preparazione dalla panchina: ha parlato con la squadra, ha spiegato che la proprietà non è contenta delle prestazioni ma ''non abbiamo mica perso il campionato sono solo passate tre partite e c’è tutto il tempo per rimediare'' per utilizzare le parole del patron.

La riunione di ieri ha portato alla decisione di non cambiare. Gregori resta l’allenatore della Viterbese: ''Inutile ingannarci – spiega Camilli – non sono contento dei risultati. Però da un lato il campionato non è finito domenica ad Arzachena, dall’altro ci sono gli avversari e questo è un campionato difficile. Ho notato una certa supponenza che va immediatamente eliminata''.

Camilli va subito al nocciolo della questione: ''Non cambio mai un allenatore se lo chiede la piazza o la stampa. Anzi in questo modo gli viene fatta un’assicurazione sulla vita. Andiamo avanti dopo sei o sette partite si tireranno le conseguenze. Ammetto di non essere contento, ma siamo solo a tre punti dalla prima. Di cambiare allenatore non ci ho pensato mai, non lo reputo giusto, abbiamo qualche infortunato e la squadra sta finendo di assemblarsi. Secondo me c’è stata un po’ di supponenza: in questo campionato nessuno ti regala nulla. E’ mancata la cattiveria e questo non deve accadere. Io dico sempre che dalle sconfitte si impara sempre qualcosa''.

Pertanto avanti con Gregori: ''In questi casi ci vuole calma e gesso. Non dimentichiamoci che questo allenatore ci ha fatto vincere il campionato lo scorso anno. Ribadisco che ci manca un po’ di rabbia ma sono convinto che le cose si metteranno a posto. Ho parlato con la squadra: mi sono bastati due concetti chiari. E al mister ho detto che non deve guardare in faccia nessuno: qui non ci sono posizioni acquisite. La squadra è forte e costruita per vincere. Se servirà interverremo a gennaio. Giocatori come Faenzi, Morini e Pero Nullo in panchina non ci devono stare''.

Poi il Comandante si è soffermato sulla campagna abbonamenti: ''Ho sentito dire che i prezzi sono elevati. In curva l’abbonamento costa 100 euro. Se non si vogliono spendere sei euro ogni quindici giorni vuol dire che non si è tifosi della Viterbese. Bisogna crescere da questo punto di vista. Con cento abbonamenti non si va da nessuna parte''.

BORSINO – Sono ripresi gli allenamenti in casa Viterbese. I giallobu hanno iniziato a inquadrare la Lupa Castelli. Gregori ha diretto la seduta con il piglio giusto. Ha più volte richiamato i giocatori spiegando come si muoverà la Lupa e che tipo di gara dovranno impostare. I romani attuano un 4-3-3 in cui le punte hanno un ruolo molto importante. La squadra sta tornando a ranghi compatti. Angelilli che ha subito uno strappo rientra nei prossimi giorni, si stanno allenando col gruppo i ’96 Costalunga e Pingitore, Pero Nullo – che durante il ritiro aveva una caviglia in disordine – ha dovuto reimpostare la preparazione. Ecco il motivo per cui viene utilizzato con il contagocce. Gregori dovrà sostituire gli squalificati Cirina e Nuvoli: al loro posto sono pronti Federici e Spinelli.



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