ANNO 14 n° 116
Viterbese, a Pistoia non sbagliare più
Alle 14,30 i gialloblù, recuperati gli infortunati, cercano in Toscana di uscire dalla crisi. Ottimista mister Cornacchini: ''Andiamo lì per fare risultato''

di Stefano Renzo

VITERBO – La Viterbese torna in Toscana dove è già stata due volte (ospite di Tuttocuoio e Lucchese) rimediando un solo punto. Ci torna in un momento particolare del suo cammino stagionale, con l’esigenza assoluta di fare risultato invertendo una rotta niente affatto esaltante, fatta di tre sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque gare di campionato. Pistoiese – Viterbese (ore 14,30), match che vanta due soli precedenti e nessuna vittoria della squadra laziale, diventa insomma uno snodo importante se non decisivo per la stagione gialloblu.

''Certo che andiamo a Pistoia con l’intento di fare risultato'' dice un Giovanni Cornacchini che ritrova dopo infortunio pedine importanti per l’economia della sua squadra. ''Come tutte le domeniche, d’altra parte, siamo armati delle migliori intenzioni che recentemente sono rimaste tali e che questa volta cercheremo più che mai di trasformare in qualcosa di importante''. Tornano disponibili uomini di peso dell’organico gialloblu: in difesa Celiento e Mallus, in attacco Bernardo e Invernizzi. Recuperi che consentono al tecnico di scegliere le soluzioni migliori nei due reparti, mentre la situazione resta delicata a centrocampo dove l’assenza contemporanea di Cruciani e di Cenciarelli restringe un po’ le possibilità di scelta e sembra consigliare di passare ad un reparto a quattro.

Cornacchini infatti non esclude novità anche nell’assetto della squadra. ''Abbiamo provato diverse soluzioni – dice – alcune delle quali potrebbero adattarsi meglio di altre alla situazione. Fermo restando che è il campo a parlare durante la settimana ed alla fine, al di là del modulo, importantissime le motivazioni, la voglia di lavorare, il cuore. In questo momento così delicato ed importante, gioca insomma chi sta meglio, chi dimostra di poter offrire determinate garanzie. E non solo tecniche''.

Poi, ma non secondariamente, c’è l’avversario. Una Pistoiese che fino alla scorsa settimana si era fatta notare solo per i tanti pareggi (7 su tredici partite) e che con il successo esterno di domenica con il Tuttocuoio ha d’incanto trovato lo spirito giusto per cercare di risalire la china. “Quella arancione – ammonisce mister Cornacchini – è squadra di qualità alla quale la classifica non riconosce le reali potenzialità. Dalla cintola in su sono temibilissimi, forse concedono qualcosa dietro, ma bisognerà essere bravi e “cattivi” a sfruttare ogni occasione creata. Cosa che recentemente non ci è riuscita”.

Lo schieramento della Pistoiese sembra bello e fatto con un 4-3-3, o 4-3-1-2, che dovrebbe vedere la riconferma di grandissima parte degli undici di una settimana fa. Un po’ più complessa la situazione in casa Viterbese, anche se negli ultimi due allenamenti, Cornacchini ha insistito su un quasi inedito 4-4-2, che in fase offensiva tende a trasformarsi in 4-2-4, dove qualche scelta ballerà probabilmente fino all’ultimo momento.

 

PISTOIESE (4-3-3): Feola; Guglielmotti, Neuton, Priola, Zanon; Luperini (Minotti), Hamlili, Benedetti; Gyasi, Colombo, Rovini. All. Remondina.

VITERBESE (4-4-2): Iannarilli; Pandolfi, Celiento, Dierna, Varutti; Neglia, Cardore, Cuffa, Ansini; Diop, Bernardo. All. Cornacchini.

ARBITRO: Antonio Giua di Pisa.

ASSISTENTI: Ibrahim Kamal Iouness (Torino), Claudio Gualtieri (Asti).



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