ANNO 14 n° 89
Vincenzo Camilli, presidente della Viterbese
Vincenzo Camilli amareggiato: ''Prendo provvedimenti''
Il presidente della Viterbese sbotta dopo il ko a Sora: ''Ma io non mollo''

VITERBO – (d.s.) La seconda sconfitta in campionato della Viterbese porta strascichi pesanti. I gialloblu escono con le ossa rotte da Sora: poca cattiveria sotto porta, poca lucidità nel gestire la partita, un assedio prolungato che non ha portato frutti. Il Sora si è difeso, ha tremato ma alla fine ha vinto. E ha cacciato la Viterbese lontano dalla vetta della classifica. Ora è quarta distante sette punti dall’Ostiamare che viaggia a marce elevate e sei lunghezze dalla Lupa Castelli.

Un passo indietro sia dal punto di vista del risultato che della prestazione: quello che si attendeva Ferazzoli e cioè un passo in avanti dal punto di vista del gioco non è arrivato. Quello che diceva la settimana scorsa Ferazzoli a proposito della mancanza di entusiasmo da parte della Viterbese si è puntualmente verificato.

E Vincenzo Camilli sbotta ai microfoni di Radio Verde. Gli strali sono nei confronti della squadra. Il presidente è amareggiato dopo il ko del Tomei e parla di ''giocatori che in campo camminano e che non hanno gli attributi, che ci sono squadre che spendono meno ma hanno molta più fame. Vanno presi dei provvedimenti: questa squadra è stata fatta per vincere, così non si va avanti''.

Il tono è deluso, non dimesso. Sicuramente ci saranno nei prossimi giorni delle decisioni da parte della proprietà a cui non è andata giù la sconfitta: ''Conta poco fare tante azioni, creare molto e poi non fare gol – spiega Camilli -. Forse è stata sbagliata la formazione del primo tempo ma sicuramente verranno presi provvedimenti. La serie D non è l’Eccellenza: ricordiamoci che l’anno scorso il campionato non lo abbiamo vinto noi ma lo ha perso il Rieti. In serie D non è possibile fare tante vittorie consecutive''.

Il riferimento a chi va in campo è evidente: ''Abbiamo tanti giocatori – attacca Camilli – forse c’è troppa abbondanza che fa male all’allenatore e anche ai giocatori. In questo girone ci sono squadra che spendono poco ma che fanno risultato. Noi già due sconfitte: questo non è l’atteggiamento giusto''. Tuttavia il presidente guarda comunque al futuro: ''Io non mollo, non mi arrendo a questa situazione''.

L’impressione è che ci possa essere una profonda rivisitazione della squadra alla stregua di quanto avvenuto lo scorso anno. Escluso da questo discorso per Vincenzo Camilli è l’allenatore: ''Lo confermo è con noi da due settimane''. E la classifica si fa impietosa: la Viterbese si stacca dalle due battistrada e domenica attende la visita dell’Astrea. Ciò che è più importante è recuperare l’entusiasmo, come ripete Ferazzoli. Quello che la Viterbese ha smarrito e non riesce a trovare.



Facebook Twitter Rss