ANNO 14 n° 116
Vignanello e i cavalieri di Gerusalemme
Ricerche testimoniano la presenza dei Cavalieri di Malta in paese

Riceviamo e pubblichiamo da Maurizio Grattarola

VIGNANELLO - Recenti ricerche documentarie e analisi architettoniche sulla Commenda di S. Maria di Centignano stanno riportando alla luce la lunga vicenda storica dei Cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, meglio noti come Cavalieri di Malta, nel territorio di Vignanello.

La loro presenza è sicuramente accertata dal XV al XIX secolo, ma alcune ipotesi propendono per farla risalire fino al XII-XIII secolo, quando è già documentata la presenza dell’Ospizio e della Chiesa di Centignano, evidenziando una struttura politico-sociale molto importante, che ha coinvolto centinaia di famiglie del luogo e di cui si erano in gran parte perse le tracce.

Lo stato attuale delle ricerche ha portato alla identificazione dei Commendatori che si sono succeduti alla guida della Commenda, a tracciarne gli eventi principali, a definire i contorni della vastissima proprietà, pari a circa il 30% del territorio di Vignanello, e a fornire interessanti dettagli dei rapporti fra gli abitanti e i Commendatori. L’analisi architettonica fa intravedere inoltre la possibilità di insediamenti preesistenti.

Queste pagine su uno dei monumenti e siti più importanti di Vignanello, finora stranamente ignorato da ricercatori e storici, nascono grazie alla disponibilità di Don Filippo d’Aquino di Caramanico, Principe di Sansevero, attuale proprietario del sito, che continua l’opera iniziata dal padre Don Guido d’Aquino di Caramanico, Principe di Sansevero. Grazie alla loro opera, la Commenda di S. Maria di Centignano dei Cavalieri di Malta (originariamente Cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, o Cavalieri Giovanniti o Gerosolimitani) mantiene quasi inalterata la configurazione che conosciamo almeno a partire dagli inizi del XVII secolo.

L’importanza di quanto ritrovato ha portato alla creazione di apposite pagine dedicate alla Commenda sul sito web “www.julianellum.it”, nonché alla pubblicazione di articoli e ad un programma di conferenze.

 Alessandra Testini - Maurizio Grattarola




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