ANNO 14 n° 115
''Vietato il contatto fisico con i clienti'', l'annuncio di lavoro allo Star Night
Sfruttamento della prostituzione, alle ragazze era offerto alloggio gratis e un guadagno giornaliero tra i 70 e 100 euro nel locale notturno al Poggino

VITERBO – Promettevano un contratto sicuro, alloggio gratis, un guadagno giornaliero tra i 70 e i 100 euro. E per dimostrare la serietà dell’agenzia, nell’annuncio non mancava mai la frase: ''E’ assolutamente vietata ogni forma di contatto fisico con il cliente''. Eppure una volta assunte nel Night Club di Viterbo in zona Poggino, le ragazze si ritrovavano a contrattare direttamente con il cliente il prezzo per una prestazione sessuale. Somma che poi veniva intascata gran parte dai proprietari, Enzo Magnani di 61 anni e Elena Agafonova, di 39 anni, due coniugi residenti a Montefiascone e ora finiti in manette con l’accusa di sfruttamento della prostituzione.

Un vero e proprio ''specchietto per le allodole'', così come lo ha definito il pm Stefano D’Arma. Doveva infatti sembrare un lavoro innocente e serio quello allo Star Night. I numerosi annunci, numerosi anche perché le donne assunte si alternavano frequentemente per un ricambio continuo, promettevano un lavoro da intrattenitrice: ''ridere, parlare e scherzare con i clienti'', ma l’offerta una volta sul posto cambiava.

''Alle richieste di avere rapporti sessuali con i clienti dietro pagamento – racconta il pm D’Arma – le ragazze non riuscivano a dire di no per paura di perdere il lavoro e di venire cacciate. Un circolo vizioso, un sistema ben collaudato e fino a troppe volte utilizzato che faceva intascare alla coppia dello Star Night ingenti somme. Una situazione che ha lasciato senza parole anche me''.

Le ragazze reclutate, tra i 18 e i 30 anni per la maggior parte provenienti dall’Est Europa, arrivavano alla stazione ferroviaria di Viterbo dove incontravano un uomo, un complice dei coniugi arrestati, che da lì in poi sarebbe diventato il loro autista accompagnandole ogni giorno al lavoro dall’appartamento nel centro storico in cui alloggiavano gratuitamente.

I carabinieri del comando provinciale di Viterbo sono riusciti a scoprire tale sistema grazie ad un altro filone di indagine che stavano seguendo grazie alla collaborazione con i reparti speciali e i colleghi umbri e toscani. Lo spaccio di droga tra Viterbo, Castiglione in Teverina e Comuni limitrofi, ha portato gli inquirenti proprio nello Star Night del Poggino dove gli spacciatori si incontravano di frequente.

Ieri sono scattate le manette per tutti. Agli arresti domiciliari con l’accusa di sfruttamento della prostituzione sono finiti i due coniugi M.E. di 61 anni, residente a Montefiascone, imprenditore e già pregiudicato e A.E. di 39 anni, russa, residente anche lei a Montefiascone.

Con l’accusa invece di spaccio di cocaina sono ostati arrestati: Z.G., 50 anni, residente a Castiglione in Teverina, pregiudicato, artigiano; E.A., 40 anni, macedone, residente a Viterbo, operaio, pregiudicato; S.G., di 39 anni, residente a Castiglione in Teverina; S.M., di 39 anni, residente a Orvieto, operaio e A.L. di 38 anni, macedone, residente a Montecchio (Terni), operaio.

Le indagini non si fermano qui. Sono altri sette gli indagati a piede libero.

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