ANNO 14 n° 116
Via Francigena, l'Ance scende in campo
Proposto un progetto di valorizzazione con cartellonistica e accoglienza

VITERBO - La sezione viterbese di Ance (Associazione nazionale costruttori edili) promuove un progetto di valorizzazione della via Francigena che prevede una cartellonistica direzionale ed un'accoglienza dedicata da parte di esercizi commerciali. Il progetto, ideato dalla professoressa Alessandra Croci, ha lo scopo di rendere attrattivo per il pellegrino (di passaggio a Viterbo) la possibilità di incontrare e fruire sia delle bellezze artistiche che delle locali realtà produttive utili alla sua permanenza. Come è noto l'ingresso della Via Francigena in città è situato nella zona Cassia Nord (cimitero di San Lazzaro): in loco sarà previsto il posizionamento di una maxi cartina a Viterbo, dove saranno evidenziati luoghi di interesse storico-artistico (Via Francigena monumentale), di interesse naturalistico (Via Francigena Variante Cimina) e di attività e strutture utili al pellegrino (Via Francigena). Inoltre agli esercizi commerciali che aderiranno a questa iniziativa sarà fornito un timbro da apporre sul passaporto del pellegrino, cartine della Via Francigena a Viterbo in formato A3 e un'insegna dedicata con il logo internazionale della Via Francigena. Il progetto ha ricevuto inoltre il plauso e l'appoggio del Rotary club di Viterbo e della sezione viterbese del Cai (Club alpino italiano).

Gli ultimi dati forniti dalla casa editrice 'Terre di Mezzo' e confermati dal recente incontro 'Forum Francigena Lazio' svoltosi a Formello lo scorso 25 marzo mostrano un trend di presenze molto interessanti con numeri in aumento sulla Via Francigena negli ultimi 100 Km, che corrisponde grosso modo alla tratta Viterbo – Roma: si è passati dalle 14mila presenze del 2016 alle 18mila del 2018.

Dice Andrea Belli, presidente Ance Viterbo: 'La nostra Associazione vuole partecipare e collabora allo sviluppo del turismo a Viterbo. Siamo sicuri che questi piccoli segnali possano contribuire a rendere più fruibile il patrimonio della nostra città, dare un'adeguata accoglienza ai pellegrini e dare un segnale ben preciso, a tutti i livelli, dell'occasione che la Via Francigena racchiude in sé'.




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