ANNO 14 n° 88
Vasanello, ottenuta la sospensiva su Talete
Il Comune blocca l'ingresso obbligatorio

VASANELLO - Vicenda Talete, ottenuta la sospensiva.

Il 3 dicembre sono scaduti i termini per l’ingresso obbligatorio in Talete dei comuni non aderenti al servizio.

Vasanello, già da lungo tempo, rientra tra questi.

L’amministrazione comunale, infatti, è una convinta sostenitrice della necessità che per l’acqua, in quanto bene primario, sia necessario mantenere una gestione pubblica atta a garantire i diritti fondamentali dei cittadini.

La Regione però, con numerose ordinanze, sta cercando in tutti i modi di far rientrare i comuni “ribelli” di ATO1 e ATO2, all’interno di Talete o di Acea.

In un iter costellato di prescrizioni e commissioni e caratterizzato dall’ostinata battaglia portata avanti da tanti sindaci, tra cui il primo cittadino di Vasanello, Antonio Porri, lo scorso 3 dicembre si è consumato l’ultimo atto.

Di fronte alla perentoria ed ultima richiesta da parte della Regione, la delegazione dei comuni è riuscita, in realtà, ad ottenere una moratoria, così da avere ulteriore tempo: “Viste le valutazioni emerse nelle precedenti audizioni del 16.10 e del 20.11 2018, in sede di Commissioni congiunte VIII e XII, dalle quali si è riscontrata la necessità di approfondire in maniera tecnica ed economica la realtà di quelle gestioni locali del servizio idrico integrato che hanno conseguito buoni risultati in termini di prestazioni ed economicità dei servizi rispetto a quelle praticate dagli attuali gestori d’ambito… Visto che negli incontri dei rappresentanti dei Comuni con l’Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del territorio, Mobilità, Mauro Alessandri, sono stati chiariti ed approfonditi i diversi aspetti tecnici ed amministrativi per i quali numerosi Comuni, ricadenti negli ATO 1 e 2, considerano essenziale mantenere una forma di gestione che tuteli le positive peculiarità gestionali dei propri servizi idrici integrati…, si ritiene opportuno soprassedere dal dare prosieguo alle suddette procedure sostitutive ed avviare un tavolo di confronto tecnico con i Comuni non ancora aderenti i rispettivi Ambiti.

Con la seguente risoluzione le Commissioni VIII e XII, riunite in seduta comune, all’unanimità

Impegnano il Presidente della Giunta Regionale e la Giunta Regionale a concedere una sospensiva ai Comuni ricadenti in ATO 1 e ATO 2 destinatari dell’obbligo di trasferimento delle reti, i quali ad oggi non hanno ancora proceduto a trasferire il servizio al soggetto gestore..”

In altri termini si guadagna tempo e si pone l’attenzione sulla problematica, più che tangibile, che l’acqua vada a finire in mano ai privati, contravvenendo ad un espresso diritto costituzionale.

La battaglia è ancora lunga ma perlomeno ci sono i presupposti per cui il Ministero approfondisca la questione.




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