ANNO 14 n° 89
Vasanello, “Lavori in corso nel parco della Passeggiata, fino a quando?”

VASANELLO - Riceviamo e pubblichiamo da ''Vasanello che vorrei'':

Il 26 settembre 2017 l’amministrazione comunale ha dato avvio ai lavori di riqualificazione dei giardini che costeggiano l’area pedonale di viale Marconi, sia sul versante che affaccia su via Sant’Antonio, sia sul versante che dà su via San Lanno. Si tratta di un intervento di ben 315mila euro, 252mila dei quali finanziati dalla regione Lazio, per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Tuttavia, Vasanello e i vasanellesi sembrano non riuscire a godere dei frutti di questi investimenti: anche a fronte di una data di fine lavori ufficiale ampiamente scaduta (il 18 gennaio 2018), ancora oggi siamo ben lontani dalla conclusione.

Le doverose segnalazioni di divieto d'accesso e pericoli da lavori in corso sono sempre state una barzelletta: a cantiere ancora aperto, chiunque è potuto entrare. Lo attestano le foto scattate in una mattinata qualsiasi di luglio, ma anche quelle postate su vari social nei giorni dell'esercitazione della protezione civile: un'area interdetta al pubblico veniva incredibilmente usata come set fotografico.

E che dire delle manifestazioni che, nell'ultimo mese, hanno visto l'area cantierata messa a disposizione di pochi eletti?

Insomma, non abbiamo ancora capito qual è la situazione: il parco è stato riaperto in fretta e furia al pubblico coi lavori lasciati a metà, oppure è ancora interdetto, ma con incuranza e imprudenza viene lasciato in balia degli eventi?

La risposta giusta deve essere una di queste due.

E a proposito di risposte, è proprio in questo campo che l’amministrazione comunale latita. Non lo scopriamo certo oggi, ma la vicenda dei 'prati' è l’ennesima conferma delle difficoltà della giunta Porri nel fornire informazioni chiare e tempestive alla cittadinanza.

Lo scorso 11 giugno, a quasi 5 mesi dalla prevista conclusione dei lavori, abbiamo infatti richiesto la documentazione inoltrata alla regione Lazio per accedere al finanziamento e la relativa corrispondenza intercorsa a seguito della domanda stessa.

Niente di trascendentale, tant'è che gli uffici preposti hanno immediatamente fornito assicurazione scritta sulla produzione e l'invio della documentazione entro il giorno successivo.

E invece nemmeno per sogno. Qualche ora dopo, nientemeno che l’assessore competente prendeva in mano la situazione: in quanto “generica”, la nostra istanza veniva respinta con l'invito a chiarire meglio il tipo di documentazione richiesta.

Lasciando da parte la magra figura rimediata dall'assessore nel contraddire il suo stesso personale, la questione è stata: perché tanta fretta? Perché correre a bloccare la nostra istanza?

Mossi comunque dalla volontà di capire, sempre nella stessa serata abbiamo dettagliato punto per punto tutto quello che avremmo voluto vedere. Ebbene, da allora c'è stato solo silenzio: nessuno ha ancora evaso la nostra legittima richiesta.

Sembra proprio che le risposte che noi e i cittadini ci aspettiamo abbiano preso la stessa piega della consegna dei lavori: non pervenuti.




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