ANNO 14 n° 89
Usb: ''I tentativi riparatori di Peparello non cancellano le sue dichiarazioni razziste''

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo da Usb federazione Viterbo:

Vincenzo Peparello, presidente di Confesercenti, ha tentato di smentire le sue precedenti dichiarazioni in merito alla presunta pericolosità dei negozi di quartiere gestiti da stranieri. Come spesso accade, però, la riparazione è peggiore del danno.

Il presidente torna a sbagliare sostenendo che gli stranieri non investirebbero sul territorio. L’Usb Viterbo puntualizza che, chiunque viva in una città stabilmente, ne partecipa allo sviluppo economico, investendo nei servizi (casa, scuola, cure mediche, attività sportive e ludiche) per se e per la propria famiglia. Inoltre gli stranieri, così come tutti, pagano gli affitti per case e negozi, ma normalmente questi ultimi scelgono il centro storico,altrimenti sarebbe abbandonato al degrado, riportandolo alla vita.

I cittadini italiani hanno una visione più ampia, rispetto a quella espressa da Confesercenti, consapevoli che comprare un kebab non significa cancellare la tradizione della pizza, ma allargare i propri orizzonti e migliorare se stessi con nuove conoscenze e culture.

Le famose battaglia contro i grandi centri commerciali, decantate da Peparello, rimangono sconosciute ai lavoratori. L’Usb Viterbo è sempre stata sola, al fianco dei dipendenti, contro gli abusi, lo sfruttamento e la mancanza di sicurezza a cui questi vengono sottoposti.

Le dichiarazioni di stampo qualunquista, espresse da Peparello, e i suoi tentativi riparatori, giunti solo dopo la denuncia pubblica del sindacato, più che la difesa di fantomatiche realtà locali, sembrano un attacco strumentale agli stranieri. In questo periodo di crisi, questo tipo di esternazioni raccolgono facili consensi, individuando un bersaglio ai propri problemi e pazienza se esso, non solo non ne è colpevole, ma li subisce allo stesso modo.

L’Usb Viterbo, al contrario di alcune associazioni di categoria, è sempre al fianco dei lavoratori e di tutte quelle fasce sociali, sia italiani che stranieri, che subiscono sfruttamenti e minacce di qualsiasi tipo.




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