VITERBO - (b.b.) Avrebbero prima aggredito un carabiniere in via del Cuculo e poi, individuati a piazza Verdi dopo un paio d'ore, avrebbero speronato l'auto dei militari e si sarebbero dati alla fuga per le principali vie del centro a bordo della loro auto.
Fermati e arrestati, dopo un folle inseguimento concluso a Valle Faul, in due sono finiti in tribunale con le accuse di minacce e resistenza a pubblico ufficiale. L'autista della Wlokswagen nera e il passeggero.
L'episodio si è verificato mercoledì sera: intorno alle 23 uno dei due uomini avrebbe aggredito fisicamente un carabiniere e poi, rintracciata la loro auto vicino al teatro dell'Unione, sarebbe stata avvicinata da una pattuglia dell'Arma. A quel punto, i due avrebbero ingranato la retromarcia e avrebbero tentato in ogni modo di sfuggire all'inseguimento.
''Li abbiamo seguiti, cercando di fermarli - ha spiegato ieri mattina al giudice uno dei militari presenti - sono fermati a Valle Faul, dove era presente una volante della polizia''.
''Non hanno accennato a fermarsi neppure in quel momento - ha proesguito - anzi, hanno puntato l'auto a folle velocità. Sono stati esplosi dei colpi di pistola in aria per farli desistere''.
Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. ''La loro corsa si è fermata addosso al muretto che costeggia il parcheggio di Valle Faul''.
Lì i due sono stati fermati e portati in caserma. Ieri mattina il giudizio per direttissima: convalidato l'arresto, il processo a loro carico è stato rinviato al 28 febbraio.