ANNO 14 n° 88
Un taglio del nastro atteso da vent'anni
Oggi si inaugura il pronto soccorso tra trionfalismi e polemiche dell'opposizione

CIVITA CASTELLANA – (mdl) Un taglio del nastro atteso da una ventina d’anni e oggi finalmente si materializza. Alle 15 nell’ospedale Andosilla di Civita Castellana verrà inaugurato il nuovo pronto soccorso. Sarà presente per l’occasione anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“Dopo vent’anni finalmente abbiamo realizzato un pronto soccorso adatto alle esigenza di quella città grazie ai finanziamenti regionali e seguendo tutte le logiche di sicurezza e qualità per l’utenza – dice Daniela Donetti, direttore generale dell’Asl di Viterbo - Il progetto è stato realizzato in relazione a una verifica di quella che è l’applicazione corretta di questo team d’emergenza presso quel presidio. Il pronto soccorso è inserito in una serie di investimenti continui che stiamo facendo in quell’ospedale che è un punto di riferimento per quella zona”.

Soddisfazione viene espressa anche dal sindaco civitonico Gianluca Angelelli: “Per noi è un momento molto importante atteso da tanti anni. In realtà negli ultimi anni l’ospedale ha subìto, come ovunque nel Lazio a causa del commissariamento, tagli e limitazioni ma ora, grazie al nuovo pronto soccorso, dopo tanti anni, si ricomincia ad avere fiducia nella sanita e nella sanità regionale”.

Secondo il sindaco, infatti, l’accoglienza del pronto soccorso porta una iniezione di fiducia nella struttura sanitaria nel suo complesso “perché – spiega Angelelli - quando si viene ricevuti in una struttura già accogliente che si vede funzionale, è chiaro che aumenta complessivamente la fiducia nell’ospedale, rispetto alla struttura fatiscente che c’era in precedenza. A mio avviso quindi il pronto soccorso è importante perché restituisce all’ospedale una funzione vera. Quando i cittadini vedranno quant’è bello avranno maggiore fiducia nelle persone che ci lavorano, avranno fiducia nella struttura sanitaria nel suo complesso, e magari si affideranno più volentieri a medici che, sono comunque capaci e competenti, ma che devono lavorare in un contenitore adeguato”.

Angelelli fa poi il punto sull’ospedale: “Diversi anni fa sono stati fatti gli ambulatori, è stato fatto il cup. Ora, dopo il pronto soccorso, sarà la volta della Morgue. I fondi sono già stati stanziati e sono prossimi a partire. Poi bisognerà mettere le mani sui reparti: chirurgia e medicina. A quel punto avremo completato l’intervento anche se possiamo dire che oggi sia a oltre metà dell’opera e questo è un buon risultato”.

A spegnere gli eccessi di trionfalismo ci pensa l’opposizione. Alberto Cataldi, ex consigliere provinciale, dirigente di Fratelli d’Italia, sente “zuppa di campagna elettorale”. “Sicuramente – dice – Civita Castellana aveva bisogno del pronto soccorso e sicuramente l’amministrazione Zingaretti poteva farlo prima”.

Cataldi quindi si lancia subito all’attacco: “Prestissimo faremo con i nostri consiglieri regionali una visita al pronto soccorso dove andremo a verificare se i lettini sono nuovi e non sono quelli fissi in cui gli anziani non riescono a salire; andremo a verificare se il paziente grave può essere trasportato o meno, se ci sono i bagni per il personale, se nelle porte delle stanze ci passano i letti, se i rubinetti sono a posto”.

“Noi di Fratelli d’Italia ci teniamo tanto all’ospedale di Civita Castellana – dice ancora Alberto Cataldi – e in passato abbiamo addirittura picchettato fuori per scongiurarne la chiusura. Il sindaco ha sempre detto che la struttura non sarebbe mai stata chiusa poi invece l’altro giorno in una riunione ha detto che ha scongiurato la chiusura. Questo vuol dire che era stata paventata. I cittadini devono sapere che c’era questo rischio di cui non sono stati avvisati”.

Cataldi punta i riflettori anche su altro: “Prima del pronto soccorso nuovo, vorrei vedere la terapia intensiva visto che tutte le persone con traumi vengono trasportate in altri ospedali e visto che tutti scappano dall’ospedale di Civita Castellana. I trionfalismi lasciamoli per dopo – prosegue Cataldi - quanto il pronto soccorso è attivo e lavora bene. E prima di pensare al pronto soccorso, si pensi a terapia intensiva perché salva le vite e al personale”.

“E’ inutile – incalza ancora il dirigente FdI – che facciano trionfalismi questa è esclusivamente campagna elettorale. Meno male che c’è stata l’opposizione che non ha permesso la chiusura dell’ospedale civitonico e meno male che ci sono stati Fratelli d’Italia che hanno fatto questa battaglia”.

Dopo quello di Civita Castellana, Fratelli d’Italia annunciano controlli anche negli altri ospedali della provincia.




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