ANNO 14 n° 88
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Un pareggio che va stretto
La Viterbese inizia il 2019 con tanto rammarico per due punti persi

VITERBO - Viterbese padrona del campo per quasi tutto il match: il pareggio è una beffa che rovina una partita che sembrava decisa sin dal vantaggio. Merito anche di una Reggina, fino al goal, inconsistente e poco pericolosa. Il 2019 inizia con un pareggio. 

Il ritorno in campo dopo le soste lunghe sono sempre un'incognita. Ma la Viterbese supera ampiamente l'esame e scende in campo proprio come ha chiuso il 2018. Non soffre mai contro una Reggina che, rare volte, riesce a portarsi nell'area difesa da Francesco Forte. Al tecnico Stefano Sottili manca solamente Diego Cenciarelli bloccato da un leggero mal di schiena che lo terrà lontano dai campi ancora per cinque giorni circa. Ma sul terreno di gioco, nella ripresa, si vede il nuovo acquisto Tsonev che prende il posto di Luca Baldassin. Il match lo apre il belga Vandeputte con la complicità di Andrea Saraniti. E' proprio dell'ex Lecce l'assist vincente per il compagno e lo scatto che inizia l'azione facendo salire la squadra.

La ripresa ha un ritmo meno elevato, ma i gialloblu riescono comunque a non soffrire più del dovuto. L'allenatore di casa, forse pensando agli impegni ravvicinati, inserisce Alessio Zerbin e Bismark per Andrea Saraniti e Mario Pacilli. Non cambiano le sorti del match fino alle battute finali. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, dopo un'ottima parata, ribatte due volte il pallone. Ma al terzo tiro, Alessio Viola, non sbaglia. Arriva un pareggio immeritato per una Viterbese che ha dominato l'intero match. I leoni subisono il colpo e scompaiono, all'improvviso sotto i colpi di una Reggina che prende coraggio. I laziali devono accontentarsi di un pareggio che va stretto.

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