ANNO 14 n° 109
''Tutto quello che ho fatto, l'ho fatto con il cuore, il coraggio e i sorrisi''
Sfogo su Facebook dell'ormai ex assessora Nunzi, dopo la revoca delle deleghe

VITERBO - A pochi minuti dalla revoca delle deleghe, l'ormai ex assessora Claudia Nunzi affida a Facebook il proprio sfogo:

''Mi ricordo ancora il primo giorno da assessore mi sono chiusa in ufficio e dentro di me pensavo “E ora da dove comincio?”! Sono passati i giorni e in soli 8 mesi sono riuscita grazie all’Università e al Rettore Ruggieri in primis a presentare un progetto sul termalismo per un bando europeo! Ho quasi duplicato la video sorveglianza nella nostra città! Per la prima volta nel nostro comune, sotto il mio assessorato è stato dato il primo daspo e ho dato indirizzo politico di applicare al massimo, per i compiti che spettano all’amministrazione, la nuova legge di Salvini sulla sicurezza! Grazie al Dirigente al Termalismo stavamo cavando il ragno dal buco sulla situazione del pozzo San Valentino per portare finalmente, dopo 5 anni di schifo, l’acqua al nostro Bullicame! Ho organizzato la prima festa di San Sebastiano della Polizia Locale e proprio questo mercoledì avrei portato in commissione la delibera per l’ampliamento della concessione mineraria del bullicame! E poi c’è la protezione civile, che ho condiviso in questi ultimi mesi con il mio Amico (e lo scrivo appositamente con la lettera maiuscola) Antonio Scardozzi... Volontari che aiutano il Comune nelle emergenze e durante i grandi eventi con una grandissima professionalità e con molti di loro abbiamo costruito un rapporto che va oltre il semplice lavoro! Poi c’è Romina, la segretaria migliore che mi potessi scegliere, una che se c’è da lavorare lo fa senza se e senza ma anche fuori l’orario di lavoro, con la quale ho riso e pianto! Ho lottato fino all’ultimo secondo per noi viterbesi e per Viterbo anche facendo dei passi che mai avrei fatto a livello personale come quello del cambio di casacca! Ma era l’unico modo che avevo per continuare a fare per la nostra città, senza doppi fini, senza interessi personali e senza favoritismi per nessuno... un’ora fa davanti al fatto che non avevo più possibilità di andare avanti mi è stato chiesto di dimettermi ma io sinceramente volevo il nome e il cognome della persona che si prendeva la responsabilità di farmi fuori! E quello che si è preso questa responsabilità neanche mi ha chiamata per dirmelo! Spero siate orgogliosi di me perché tutto quello che ho fatto l’ho fatto con il cuore, le lacrime, il coraggio e i sorrisi... grazie alla mia famiglia e a Francesco che mi sono stati vicini sempre!

Ma di sicuro non smetterò di impegnarmi per Viterbo perché amo la mia città e allora grido ancora più forte #AvantiPerViterbo''.



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