ANNO 14 n° 111
Tutti i numeri
della Cremonese
Focus sulla prossima avversaria della Viterbese

di Stefano Renzo

VITERBO – E’ iniziata la settimana che condurrà la Viterbese all’esordio in campionato, domenica, sul campo amico, al cospetto di una avversaria tra le più quotate e blasonate del girone. Parliamo della Cremonese del presidente Michelangelo Rampulla (l’ex portiere della Juventus che a giugno ha preso il posto dell’ex allenatore dell’Inter, Gigi Simoni) e del tecnico Attilio Tesser, una lunga carriera (non priva di esoneri, ma anche ricca di successi) iniziata una ventina di anni fa con le giovanili di Udinese e Venezia e proseguita sulle panchine di Sudtirol (serie C), Triestina (B), Cagliari (A), Ascoli (A), Mantova (B), Padova (B), Novara (B e A), Ternana (B), Avellino (B).

Avversario “tosto”, quindi, all’orizzonte della Viterbese che giusto ieri è tornata ad allenarsi cosciente di essere attesa da un impegno tra i più difficili, ma non per questo rassegnata al ruolo di vittima predestinata. Tutt’altro, i gialloblu appaiono già carichi al punto giusto per giocarsela con una avversaria che merita il massimo rispetto ma che, come ha già detto mister Cornacchini, è sempre meglio affrontarla adesso che potrebbe non essere al massimo della condizione che non tra due mesi. La Viterbese ha iniziato il lavoro settimanale al completo, non si lamentano infortuni né squalifiche (per un turno è stato appena fermato Cruciani, ma la pena andrà scontata nella prossima gara di Coppa Italia) ed è già iniziata la caccia ad una maglia da titolare.

Vediamola allora un po’ più da vicino questa datata realtà calcistica lombarda che risponde al nome di Cremonese, società fondata nel 1903 che parla di calcio nel 1910 e registra la prima affiliazione alla Figc, campionato di Promozione, nel 1913. Nella sua storia, la Cremonese ha disputato 7 campionati di serie A (l’ultimo nel 1995/96), 27 stagioni in serie B (l’ultima nel 2005/06), 46 campionati di C e 5 di D, oltre ad altre serie dilettantistiche minori. Nel suo palmarés c’è la conquista di 1 titolo internazionale, la Coppa Anglo-Italiana (vinta nel 1992/93) e, a livello nazionale, di 4 campionati di serie B, 5 di serie C e 5 di serie D. Tanti i giocatori italiani celebri che hanno vestito la casacca grigio rossa nella loro carriera: dall’attuale presidente Rampulla ad Aristide Guarnieri, da Antonio Cabrini a Gianluca Vialli, da Attilio Lombardo a Enrico Chiesa da Cesare Prandelli a Salvatore Sirigu. 

Dal passato al presente per dare uno sguardo all’organico attualmente a disposizione di mister Tesser. La prima cosa che salta all’occhio è l’esiguo numero degli under (sette) sui venticinque giocatori che compongono la rosa che appare sul sito ufficiale della società. Evidentemente si punta sull’esperienza di un gruppo che sembra di un’altra categoria per quanto è composto da atleti che vantano anni e anni di calcio professionistico. E’ il caso, per esempio, dell’ultimo arrivato, l’attaccante Francesco Stanco, 180 presenze in B, la maggior parte delle quali con la maglia del Modena; sempre il reparto avanzato lombardo annovera Pasquale Maiorino che ha giocato in B (Vicenza e Modena) e Andrea Brighenti che è alla sua quarta stagione nella Cremonese. Arriva da Pontedera, invece, Stefano Scappini il cui nome questa estate sembra sia finito anche sul taccuino della Viterbese.

Vanta 6 presenze in A, (Livorno e Como) e ben 310 gettoni di B il 33enne centrocampista Luca Belingheri, ed è di tutto rispetto anche il curriculum di Simone Pesce, centrocampista, 1982, con 60 gettoni in serie A e 175 in B, così come quello di Filippo Porcari (40 partite in A, 178 in serie B). In difesa, tra gli altri, con la casacca numero 3, c’è l’italo- tedesco Giuseppe Gemiti, classe 1981, prelevato dal Bari, 77 presenze in A (Livorno, Novara, Chievo, Udinese, Eintracht Francoforte) e 247 gettoni nel campionato italiano di serie B. Ma il record delle presenze in A è quello che appartiene all’altro difensore (maglia numero 6) Stefano Lucchini, 1980, appena prelevato dal Cesena, che ha giocato 295 partite nella massima serie italiana (Cesena, Atalanta, Sampdoria, Empoli) delle 423 disputate nei professionisti. Infine ci piace citare anche un ex gialloblu che domenica tornerà nello stadio dove ha mosso i primi passi da professionista nel 2004. Intendiamo parlare di Giampietro Perrulli, classe 1985, che appunto dopo la Viterbese ha iniziato un bella carriera che oggi parla di 28 partite in A (con l’Ascoli) 33 in B (Salernitana, Vicenza, Ascoli e più di 150 gettoni in serie C.



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