ANNO 14 n° 116
Truffe informatiche
in calo nella Tuscia
Registrato -10,5%, mentre nelle altre province i numeri continuano a salire

VITERBO – Truffe e frodi informatiche, nella Tuscia calano del 10,5%. Un dato sorprendente a fronte dei numeri delle altre province laziali dove invece continuano a salire. Numeri che crescono anche per colpa della crisi economica. Più si svuotano le casse degli italiani, più la truffe incrementano. Soltanto nell’ultimo anno, infatti, la percentuale è stata, di media, del 10 per cento di raggiri in più. Si tratta di dati che fanno riferimento al 2014, messi a paragone con quelli del 2013. Per quanto riguarda le truffe e le frodi informatiche, i reati sono aumentati del 2,9 per cento. Nel complesso sono stati 6.966 per 100 mila abitanti. Le frodi dal 2013 frodi hanno avuto in picco in più pari all’8,1%, (231 mila per 100 mila abitanti).

Un reato che continua a caratterizzarsi per una dinamica crescente è quello della truffa e frode informatica, aumentato nell’ultimo anno del 13,3% e del 24,9% nell’ultimo quinquennio (+10,5% e 12,1% in Italia), attestandosi a 12.220 le denunce (di cui 9.230 soltanto a Roma) con gli incrementi più elevati a Frosinone (+19,7% rispetto al 2011), seguita da Roma (+15,2%), Latina (+9,7%) e Rieti (+8,3%). L’unica provincia a presentare un decremento è solo quella di Viterbo, dove, come detto, si è registrato un -10,5%.

Uno dei metodi che sta prendendo sempre più piede è quello delle truffe online. Questo tipo di reato è uno dei più frequenti anche nella Tuscia, come sottolineato dal personale di polizia postale di Viterbo a margine della conferenza stampa di lunedì scorso sull’iniziativa “Una vita da social”. Frequenti i casi in cui un acquisto effettuato in rete non viene mai recapitato all’acquirente. Un altro esempio può essere quello degli annunci su internet dove presunti mediatori finanziari propongono prestiti personali di qualunque cifra a tassi apparentemente competitivi e gli acquirenti di vetture che promettono pagamenti in contanti. Dunque, in questo periodo di crisi, è l’ingegno dei criminali a trovare terreno fertile per riuscire a mettersi in tasca denaro ‘’facile’’. E a farne le spese, sono spesso persone che per risparmiare si fidano di possibili risparmi, che poi si concretizzano con veri e propri raggiri di malfattori.

Poi ci sono le classiche truffe immobiliari e finanziarie, dove i soldi che vengono messi in gioco sono decisamente maggiori. E anche in questo caso, si tratta di gente che spera in guadagni facili in poco tempo. E a commettere questi reati, spesso sono professionisti, che forti delle proprie competenze, illudono altri professionisti con operazioni finanziarie false.




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