ANNO 14 n° 89
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Tre giorni di festa con Juppiter e scuola Luigi Iezzi
Intorno al tema della fragilitą si ritrovano 3000 tra bambini, adolescenti e adulti

CAPRANICA - Una settimana di festa quella appena trascorsa alla palestra comunale ''Filiberto Puccica'' di Capranica, organizzata per festeggiare i 25 anni di Juppiter, i 15 di Juppiter Sport e i 30 della scuola comunale di musica ''Luigi Iezzi''.

Tutto è iniziato lunedì 10 giugno, con la grande rivoluzione del palazzetto che nel corso dei giorni si è trasformato in un vero e proprio teatro in cui giovedì 13 e venerdì 14 si sono esibiti più di 200 ragazzi in uno spettacolo dal titolo “Ti insegnerò a volare”. La manifestazione è stato il primo degli eventi del progetto “Edusport” sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo sport, che mette al centro il valore educativo della disciplina sportiva per parlare in maniera chiara e diretta ai giovani di un tema fondamentale per la società moderna: quello della diversità.

Altri temi delle serate sono stati la resilienza, la fragilità ed il sogno tutti raccontati con la magia della danza e delle immagini i cui protagonisti sono stati i ragazzi stessi.

Una notte per cambiare tutto e il palazzetto è stato trasformato in un grande auditorium in cui festeggiare i 30 anni di attività della scuola comunale di musica “Luigi Iezzi”. Una notte per raccontare e ricordare con emozione e commozione Luigi Iezzi e Franco Paglia, due promotori e sostenitori della musica a Capranica. Una serata per ripercorrere insieme ai protagonisti di questa storia le tappe e gli amici che hanno accompagnato i ragazzi in questa grande avventura: Piovani, Iannacci, Cristicchi, Vecchioni, De Andrè e molti altri ancora per un concerto dove poesia e nostalgia sono state le parole d’ordine.

Si sono esibiti in tutto più di 50 ragazzi tra il settore moderno e quello classico, per una fascia d’età che va dai 2 ai 30 anni; sul palco insieme ai ragazzi i loro maestri e Aidan Zammit, Serena Caporale e Claudia Arvati rispettivamente pianista e coriste dell’inconfondibile Claudio Baglioni.

Ancora un’altra notte e il palazzetto è stato trasformato in una grande sala da pranzo per l'ultima delle giornate, dedicata ai più fragili, ma anche i più capaci di raccontare la bellezza, 50 ragazzi diversamente abili che hanno servito gli ospiti per il pranzo della domenica ma che hanno anche raccontato la meraviglia attraverso alcuni estratti dal loro ultimo spettacolo teatrale “D’amore, di nostalgia e di altre stagioni” debuttato il mese scorso all’Off Theater di Vienna, davanti ad un pubblico che per 8 minuti li ha acclamati con tanto di standing ovation.

Quella di questa settimana non è stata solo una grande festa, ma la dimostrazione vera e concreta che i ragazzi, quelli di oggi sono capaci di raccontare la bellezza, e che lo sanno fare stando insieme come una grande comunità che si muove intorno a quelle che da più di 25 anni sono le ruote portanti della carovana dell’associazione Juppiter: la musica, lo sport, il teatro e la comunicazione.

Un cast immenso che mette insieme bambini, adolescenti ed adulti tutti intorno al tema della fragilità capace di creare a sua volta un pubblico di più di 3000 persone in grado di comprendere l’amore, l’accoglienza e la vita. Tutto questo oggi, in questo tempo può sembrare una follia, ma chi è venuto a trovarci, in questi giorni sa che tutto questo è rivoluzione, positiva, un pezzo di mondo che fa ben sperare in quello che sarà.

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