ANNO 14 n° 116
Tre bollini rosa assegnati all'ospedale Belcolle
Premiato per la cura e la diagnosi delle principali malattie femminili

VITERBO - L’ospedale di Belcolle ha ricevuto ieri da Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, 3 bollini rosa, sulla base di una scala da uno a tre, per il biennio 2020-2021. Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta all’auditorium Biagio d’Alba al Ministero della Salute, in rappresentanza della Asl di Viterbo ha partecipato il direttore generale, Daniela Donetti.

I bollini rosa sono il riconoscimento che Fondazione Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.

Rispetto al bando precedente, gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 306 a 335. Oltre a una crescita in termini di numeri, si è assistito un miglioramento della qualità: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre bollini, tra questi Belcolle, sono infatti passati da 71 a 96. Inoltre, 167 strutture hanno conquistato due bollini e 72 un bollino. Una particolare attenzione è rivolta al tema della depressione che riguarda 3 milioni di persone in Italia, tra cui più di 2 milioni di donne. Per questo, Fondazione Onda assegna una “menzione speciale” a 10 ospedali con i Bollini Rosa che si distinguono per l’impegno sul tema della “depressione in un’ottica di genere”.

''La 9a edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 344 ospedali italiani e il patrocinio di 23 società scientifiche – afferma Francesca Merzagora, presidente Onda - rinnova l’impegno di Onda nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, elementi indispensabili per assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate dagli ospedali con i bollini rosa che vengono valutati e premiati mettendo in luce le specialità di maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, i servizi e i percorsi dedicati nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne. I 335 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari e per la popolazione rappresentano l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate''.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei bollini rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da quasi 500 domande suddivise in 18 aree specialistiche, due in più rispetto alla precedente edizione per l’introduzione di dermatologia e urologia. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, direttore del dipartimento di Scienze della salute della donna, del bambino e di sanità pubblica del policlinico Gemelli di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.

Tre i criteri di valutazione con cui sono stati valutati gli ospedali candidati: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente e di ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari, la mediazione culturale e l’assistenza sociale.

''Il riconoscimento di 3 bollini rosa all’ospedale Belcolle – commenta il direttore generale della Asl viterbese, Daniela Donetti – è motivo di grande orgoglio e premia uno sforzo corale che tutta l’azienda, dai professionisti ospedalieri a coloro che operano sul territorio, in questi ultimi due anni ha messo in campo per la salute della donna e di genere. La fondazione Onda ha apprezzato, in particolare, i servizi per l’accoglienza, le modalità di collaborazione con il mondo del volontariato, il collegamento tra i servizi ospedalieri e la rete consultoriale, il percorso antiviolenza Non aver paura e tutta la progettualità complessiva legata al nuovo Dipartimento della salute della donna e del bambino che abbiamo presentato alla popolazione nel mese di novembre''.

A partire dal 7 gennaio 2020 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.




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