ANNO 14 n° 114
Trasversale, prove tecniche di disgelo tra Anas e comunità locali
Sabatini (CI): ''Prevalga il buonsenso, ma andiamo avanti''

VITERBO – (e.c.) Trasversale Orte-Civitavecchia: di tutto un po’. Ieri in sesta commissione regionale Ambiente in audizione sono stati ascoltati tutti i pareri, spesso tra di loro lontanissimi, dei soggetti coinvolti: da chi proprio si oppone alla realizzazione dell’opera, considerata troppo impattante e anche poco utile, a chi invece la vuole ma per vederla compiuta propone tracciati alternativi.

In commissione Ambiente, dunque, ieri c'era una folla di viterbesi che neanche a Santa Rosa per le vie del centro di Viterbo. Presieduta dall’assessore alle Infrastrutture Fabio Refrigeri, alla seduta hanno infatti partecipato i consiglieri regionali della Tuscia Enrico Panunzi, Daniele Sabatini e Riccardo Valentini, che hanno ascoltato il sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola (presente solo in veste di primo cittadino e non come presidente della Provincia), i tecnici e alcuni amministratori del Comune di Monteromano e i comitati dei cittadini. Con loro anche i tecnici della Regione e, soprattutto dell’Anas. Questi ultimi, per chiarire, sono quelli che la Trasversale la dovranno realizzare davvero e che sul progetto, insieme al Ministero delle Infrastrutture, hanno competenza quasi esclusiva.

Al di là delle buone intenzioni di tutti, infatti, ora che dal Governo sono arrivati anche i soldi per completare la Orte-Civitavecchia, grazie a un accordo targato Renzi e Zingaretti sottoscritto pochi giorni fa, il vero punto nodale dell’incontro di ieri è stato un primo, timido, segnale di disgelo tra le posizioni di Tarquinia e dell’Anas stessa in merito al tracciato da realizzare. Che resta quello verde, perché è considerato il più fattibile e per il cui progetto sono stati previsti i fondi. Solo per il verde e non per altri. ''Siamo lieti che alla fine si sia abbandonata la battaglia per il viola – commenta il consigliere regionale di CuorItaliani Daniele Sabatini -, sostenuto forse troppo a lungo anche quando il buonsenso avrebbe suggerito di smetterla con la battaglia sui colori, aprendo il dialogo per un progetto di tracciato condiviso che tenesse conto delle istanze delle comunità locali''.

Un passo avanti verso il sospirato dialogo, tuttavia, ieri è stato fatto, come sottolineato nelle note uscite dopo la riunione dallo stesso sindaco Mazzola e dal consigliere Panunzi, che della sesta commissione è anche il presidente. ''L’ascolto delle legittime posizioni di chi dalla realizzazione della Trasversale è direttamente interessato non può che essere positivo – aggiunge ancora Sabatini -. E’ chiaro che si tratta di un’audizione e non i un tavolo tecnico, ma va comunque salutata con favore la disponibilità a venire incontro ad alcuni accorgimenti proposti dal territorio. Sempre, però, che questi restino nell’ambito del buonsenso: va bene superare alcune oggettive criticità, legittimamente sollevate da Mazzola e dagli altri, ma è chiaro che non si può pensare di stravolgere il lavoro fatto fino ad ora insistendo con proposte inattuabili e obsolete. Il percorso per il completamento di questa infrastruttura essenziale non solo per la Tuscia e per il Lazio, ma per l’intero Paese, non può e non deve ripartire da zero subendo ulteriori stop. Anche perché il finanziamento esiste perché esiste un progetto ben definito. Va bene dunque ascoltare le ragioni di tutti, purché però poi prevalga sempre il buonsenso''.

La sostanziale novità emersa dalle richieste del territorio sarebbe quella di spostare in alto, un po’ più verso nord, il tracciato verde, con un'attenzione particolare agli svincoli sia a Monteromano che a Tarquinia. Proposta su cui c’è la disponibilità della Regione e per cui l’Anas è parsa meno rigida del solito. Per lo meno nell’incontro di ieri, dopo un anno di discussioni con toni anche al di soprà delle righe, non sono volati stracci. E questo sembra già un elemento positivo. ''Sta alla politica fare da tramite in questi casi – conclude Sabatini – e io credo che in audizione ieri lo abbiamo fatto. Ma adesso si deve procedere con l’iter previsto perché la Trasversale va realizzata''. Indietro non si torna più. 



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