ANNO 14 n° 114
Foto successiva
Trasporto nel segno
della condivisione
Aumentano le misure di sicurezza
Il 3 il Giubileo dei Facchini

VITERBO - (ni. sa.) Condivisione. E' la parola d'ordine del Trasporto 2016 della Macchina di Santa Rosa. E ancora collaborazione, inclusione, lavoro di squadra, unità di intenti. Risuonano, questi termini, nell'affollatissima conferenza stampa ufficiale per illustrare le iniziative in programma prima, durante e dopo l'appuntamento di sabato sera. Comune di Viterbo, Diocesi, Sodalizio Facchini, Questura, Prefettura, Provincia, e poi ancora le tante associazioni e gli enti pubblici e privati che, ognuno per la parte di competenza, contribuiscono alla festa. Perché il 3 settembre Viterbo è veramente 'tutta di un sentimento'. Magari, sarebbe auspicabile che lo fosse anche qualche altro giorno dell'anno.

IL TRASPORTO La novità, in concomitanza con il Giubileo, è l'allungamento del percorso lungo via Marconi. Uno sforzo supplementare che comporta qualche modifica sia nella formazione che nella struttura stessa del ''pellegrinaggio''. ''I tempi saranno strettissimi e contingentati - scandisce il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini -. Alle 21 a San Sisto, il capofacchino darà il 'Santa Rosa, avanti'. Il tragitto è più lungo e dobbiamo essere assolutamente puntuali a partire dal ritrovo nella sala del conclave per il saluto delle autorità che è fissato alle 13. Ai 4 superfacchini che già lo scorso anno furono con noi, se ne aggiungeranno altri 5 ai quali sono stati assegnati compiti precisi. Faranno parte anche loro della fotografia che facciamo sulla scalinata del palazzo papale''. Tocca al capo della formazione Sandro Rossi illustrare qualche novità, relativa soprattutto al tratto aggiuntivo di via Marconi: ''Come sapete il Trasporto è dedicato alla nostra concittadina Nadia Benedetti, ma abbiamo deciso dopo gli ultimi drammatici avvenimenti di dedicarlo anche a tutte le vittime del terremoto. La girata (soltanto 3/4 per evitare sforzi supplementari) davanti alla prefettura, invece, sarà dedicata ai nostri compagni che non ci sono più: Mario e Umberto Aspromonte, Vincenzo e Romano Mordecchi, Tobia Serafini, Palmiro Burla e Guido Ranocchiari. In via Marconi, all'andata, è prevista una breve fermata all'altezza di piazza della repubblica davanti alla tribuna che è stata appositamente allestita; in piazza del Sacrario, più o meno dove sbocca via Cairoli, gireremo la Macchina e torneremo indietro. Il percorso di ritorno presenta un dislivello di 6 metri e per venire incontro alle esigenze manifestate da chi sta sotto, utilizzeremo 4 corde con 15 facchini per ognuna in modo da evitare o almeno limitare la sensazione di essere trascinati in avanti che si era verificata nel 2014. Anche in questa fase è prevista una breve fermata all'altezza della sede della Banca d'Italia. Pochissimi per riprendere fiato e per prepararci all'ultimo impegnativo tratto della salita''. All'arrivo davanti al Santuario della patrona la prima novità, già annunciata: ''Faremo un 'Sollevate e fermi' particolarmente intenso che vogliamo dedicare alle popolazioni tragicamente colpite dal sisma della scorsa settimana: anche loro devono risollevarsi. Lo facciamo anche per ricordare quel che accadde 30 anni fa con la Macchina inclinata e col rischio concreto di una catastrofe''. Ci sarà anche un'ulteriore ''ciliegina'' che però non viene svelata: si conoscerà soltanto sabato sera. Infine, un accenno a qualche polemica che non manca mai: ''Come abbiamo sempre fatto e come continueremo a fare, pure quest'anno abbiamo voluto l'ingresso di nuovi facchini, anche se non ce n'era la necessità. Saranno 10 e soltanto uno è figlio di facchino, Questo per smentire le cattiverie che si sentono in giro: tutti i viterbesi sono facchini e non soltanto noi che portiamo quella divisa addosso. Vogliamo che la nostra famiglia diventi sempre più grande per coinvolgere concretamente la città''.

MISURE DI SICUREZZA Per il particolare momento che tutto il mondo sta vivendo, quest'anno saranno più stringenti. ''La nostra - sottolinea il sindaco Leonardo - è una festa di popolo che coinvolge migliaia di persone. Bisogna fare in modo che avvenga in tranquillità e nel rispetto delle esigenze di tutti. Per questo chiedo la massima collaborazione con le forze dell'ordine che ringrazio per gli sforzi e per l'impegno con cui operano''. Gli aspetti più prettamente tecnici spettano al questore Lorenzo Suraci: ''Ci sarà qualche attenzione in più già a partire dalla mattina del 3 quando pattuglie della Polizia di Stato saranno impiegate in città con un controllo a largo raggio che prevede anche la verifica sulle targhe degli autoveicoli. Saranno controllati anche i varchi di accesso, ma ho chiesto ai miei uomini di non essere particolarmente invasivi. Certo, è sconsigliabile accedere nel centro storico con borsoni vistosi: meglio evitare. Non abbiamo ricevuto segnalazioni particolari, ma temiamo il gesto estemporaneo di qualche sconsiderato come avvenne lo scorso anno. Sono stati previsti servizi di controllo nelle strade adiacenti al Trasporto e saranno utilizzate anche 4 telecamere a raggi infrarossi che saranno posizionate sulla Macchina. Saranno attuate poi tutte le usuali precauzioni che si utilizzano per avvenimenti del genere: tombini sigillati, cestini portarifiuti incappucciati, controllo del sottosuolo e della rete fognaria. Infine, visto quel che accadde nel 2015 e che comunque era totalmente scollegato dalla manifestazione, è stato predisposto un pattuglione da mezzanotte alle 7 per il controllo più capillare soprattutto del centro storico''.

GIUBILEO In occasione dell'Anno Santo della Misericordia indetto da Papa Francesco, mercoledì è prevista la traslazione del corpo della Patrona dal Santuario alla Cattedrale di San Lorenzo. ''Un evento straordinario - commenta il vicario generale, don Luigi Fabbri - che attendiamo con grande commozione. Al termine è previsto il Giubileo dei facchini, al quale invitiamo tutti i Cavalieri di Santa Rosa: quelli attuali, ma anche quelli del passato e quelli del futuro, visto che ci saranno con le loro famiglie anche i minifacchini delle tre Macchine rionali. Voglio anche ricordare che il 2 ripeteremo nella chiesa del Gesù l'iniziativa 'Come & See', cioè 'vieni e vedi', che lo scorso anno coinvolse oltre 500 giovane. Un momento di preghiera e di condivisione che si prolungherà fino all'una di notte e anche oltre''.

LE ISTITUZIONI ''Mi considero un sindaco fortunato - interviene Michelini - perché ogni Trasporto è caratterizzato da un evento particolare. Nel 2014 si festeggiava l'acquisizione di patrimonio immateriale dell'Umanità, l'anno dopo l'avvento di una nuova macchina e l'importante presenza all'Expo di Milano; adesso, il Giubileo straordinario. Mi piace sottolineare lo sforzo collettivo messo in piedi per permettere questo evento. Che è e deve continuare ad essere di tutti, nessuno escluso''. Il tema dell'inclusione è anche al centro dell'impegno della Provincia di Viterbo, rappresentata dal presidente Mauro Mazzola: ''Apriremo la nostra sede ai cittadini non viterbesi e saranno 50 ragazzi speciali dell'Associazione Juppiter a svolgere i compiti di accoglienza e intrattenimento. Poi vedranno il passaggio della Macchina da una posizione privilegiata in via Cavour''.

GLORIA Poche novità per la Macchina ideata da Raffaele Ascenzi che però un paio di accorgimenti li ha voluti: ''Con Vincenzo Fiorillo abbiamo messo a punto un ulteriore punto di illuminazione, ma l'intensità complessiva delle luci sarà inferiore rispetto al passato con la conseguenza che il colore della Macchina tenderà a virare sul seppia. Abbiamo aggiunto le targhette dei facchini scomparsi e continuiamo a riempire l'urna con le preghiere dei viterbesi. Mi commuove pensare che questi pensieri sono stati conservati dalle suore del Santuario proprio sotto il corpo della Santa''.

INIZIATIVE COLLATERALI Il tragico evento di Amatrice e dei paesi vicini ha indotto il presidente della Consulta del volontariato Marco Ciorba ad organizzare martedì 6 a Pratogiardino un concerto con artisti viterbesi che si esibiranno gratuitamente. ''Viterbo si è subito mobilitata - spiega - sia con la raccolta di viveri e materiale vario che con le donazioni di sangue. Adesso gli aiuti si devono concretizzare sotto forma di donazioni e l'appuntamento del 6 sarà l'occasione giusta per farlo''. Il ricavato di una cena in piazza dei Facchini sarà devoluto direttamente ad uno dei comuni coinvolti nel sisma; inoltre, le tribune per tutte le manifestazioni che precedono il Trasporto saranno aperte al pubblico che potrà spontaneamente donare qualcosa: il ricavato andrà sempre a favore dei terremotati. Ancora, un'altra novità durante la solenne celebrazione di domenica mattina: ''Al momento dell'offertorio - spiega la consigliera Daniela Bizzarri - porterò sull'altare un cesto con 7 ceri per il Santissimo, in ricordo del gesto compiuto nel 1542 dalle donne viterbesi dell'epoca in onore della Patrona. E per questo ringrazio il nostro vescovo Lino Fumagalli''. Infine, a partire da lunedì 5 ci saranno le consuete serate sotto la Macchina, coordinate dalla consigliera comunale Maria Rita De Alexandris: ''Mercoledì 7 - conclude - ci sarà la possibilità per tutti i cittadini di raccontare la propria personale esperienza con Santa Rosa e con il Trasporto''.



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