ANNO 14 n° 89
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Traffico internazionale di droga, gli arrestati davanti al gip
Dalle prossime ore al via gli interrogatori di garanzia per la banda italo-albanese

VITERBO – (b.b.) Traffico internazionale di droga, i sette arrestati davanti al gip. Partiranno dalle prossime ore gli interrogatori di garanzia per Bledar Shtembari, Armand Cuni, Angelica Cazzato, Rudenc Medolli, Domenico Pennacchietti, Massimiliano Petrucci e Erjon Collaku, arrestati ieri alle prima luci dell’alba perché considerati a capo di una fitta rete di spaccio di cocaina nella provincia.

A far scattare le manette un’ordinanza firmata dal gip Vilma Passamonti del tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia: la banda italo-albanese, sgominata dopo anni di complesse indagini, avrebbe fatto arrivare la droga dal Belgio e poi, una volta nel capoluogo, attraverso una rete di pusher, la avrebbe immessa sul mercato di Viterbo e di alcuni centri della provincia, quali Canepina e Vignanello.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la banda ''tagliava'' lo stupefacente, lo suddivideva in dosi e poi lo nascondeva all’interno di barattoli di vetro con all’interno del riso per preservarlo dall’umidità. I contenitori venivano poi occultati in zone di campagna, usate come deposito prima della consegna ai clienti.

Ed è proprio scoprendo i loro nascondigli che gli uomini delle forze dell’ordine sarebbero riusciti a sgominare la banda: facendo leva su rivalità con altri clan dediti allo spaccio di stupefacente, gli inquirenti avrebbero in più occasioni sostituito la cocaina con della farina per far nascere sospetti tra le due bande e farli cadere in errore.

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