ANNO 14 n° 114
Traffico di minori, vende bambina a una
famiglia tedesca, arrestato a Viterbo
In manette un nigeriano che si fingeva il padre di una piccola di 10 anni, i due erano stati accolti in via Emilio Bianchi, dove la bimba racconta la sua storia

VITERBO – Traffico di minori, arrestato a Viterbo nigeriano richiedente asilo con l’accusa di essersi finto il padre di una minorenne per venderla in Germania.

Questa è la storia di una bambina di 10 anni venduta dalla sua famiglia nigeriana a dei trafficanti di persone. Uno di loro, fingendosi suo padre, aveva portato la piccola con se in Italia con l’obiettivo finale di consegnarla, il prima possibile, ad una nuova famiglia in Germania. L’incubo della piccola finisce a Viterbo, dove trova la prima ospitalità italiana nel centro di accoglienza in via Emilio Bianchi e nel quale viene rispedita, insieme al suo presunto padre, ogni volta che il tentativo di varcare il confine del Paese fallisce.

È proprio la bambina a raccontare la sua storia ad un mediatore culturale del centro di via Emilio Bianchi. La piccola nigeriana, dopo essere tornata di nuovo nella Tuscia perché rispedita dal confine svizzero, avrebbe infatti rivelato che l’uomo che l’accompagnava non era affatto suo padre, ma una sorta di carceriere. La sua famiglia di origine, molto povera, l’avrebbe venuta al trafficante di minori con il compito di portarla in Germania e affidarla alle cure di una nuova famiglia.

Dopo il racconto della bambina la polizia di Viterbo ha arrestato l’uomo e avviato immediatamente le indagini per scoprire se il richiedente asilo avesse degli eventuali complici sia in Africa, sia in Germania. La bambina nigeriana rimane ora affidata alla casa famiglia di via Emilio Bianchi in modo che possa continuare il percorso di integrazione in Italia.




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