ANNO 14 n° 116
Torna l'antica processione di Latera
Tutta la storia e conservazione della tradizione del venerdì Santo

LATERA - La processione del venerdì santo di Latera è fra e più antiche della provincia di Viterbo. Risale intorno alla prima metà del 1600 , caratteristici sono i canti popolari antichi risalenti alla a quell'epoca e di grande suggestione. I riti del venerdì santo hanno subito nel tempo, sopratutto negli ultimi decenni alcune integrazioni che hanno privilegiato la scenografia, con l'introduzione del quadro plastico che precede la processione , la scena della crocefissione è stata aggiunta negli ultimi anni per creare maggiore partecipazione fra i tanti spettatori che provengono da ogni parte della provincia, dalla limitrofa Toscana e dall'Umbria.

Un ruolo molto importante nella conservazione della processione hanno svolto le confraternite, nel caso specifico, la confraternita della Misericordia ha sempre avuto una presenza attiva nella organizzazione e svolgimento del rito religioso. In particolare ha sempre curato l'illuminazione, con l'utilizzazione dei caratteristici fiaschetti di Orvieto ,dove una volta veniva imbottigliato il vino. I fiaschetti vengono aperti sul fondo con la procedura del ferro infuocato, che a contatto con il vetro lo taglia nel punto voluto. Questi originali portacandele vengono poi montati montati su strutture verticali di vario tipo e grandezza che illuminano il percorso della processione e creano uno scenario di suggestiva bellezza. I canti liturgici che accompagnano la processione sono eseguiti dalla confraternita del S.S. Sacramento e della Madonna . I canti sono il ''CHRISTUS'' lo ''STABAT MATER'' e il ''MISERERE'' ,autentiche reliquie di forme polivocali paraliturgiche, di esclusiva tradizione orale.

CONFRATERNITE E COSTUMI DELLA PROCESSIONE

I canti del coro delle confraternite di Latera, sono diventati a fine del 2010 ''bene sonoro dello stato italiano'' e sono raccolti in un cd musicale. Questi canti in lingua latina, di rara ed unica bellezza , sono tramandati dal lontano XVI secolo e sono ormai un patrimonio dell'interno territorio della Tuscia. Il coro delle confraternite è composto da soli uomini appartenenti alle tre confraternite: del Santissimo Sacramento, della Madonna e della Misericordia, non esiste testo scritto e pentagramma musicale, tutto è tramandato da padre in figlio. I canti processionali , sono forme polivocali fra il gregoriano e la polifonia e costituiscono una espressione rara della musica del tempo, ancora oggi allo studio di molti esperti su tutto il territorio nazionale.

LUMINARIE

In questo evento i vicoli medievali cupi e silenziosi, offrono una naturale scenografia allo snodarsi dei numerosi personaggi, testimoni dell'avvenimento evangelico. E tutti sia il pubblico assiepato lungo le case e negli slarghi , che gli ''attori'' , sono come avvolti da un alone di luce tremolante e spettrale, provenienti da una miriade infinita di lumi multicolore costituiti da fiaschetti di vetro rovesciati, con all'interno una candela e carte colorate aderenti all'esterno. Essi sono portati semplicemente in mano dalla gente o sorretti a grappoli da lunghi steli con tante ramificazioni che contribuiscono ad accrescere la surrealità e misticità dell'evento.




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