ANNO 14 n° 111
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The Family : Class Club = Spice Girls: 90s

VITERBO - Venerdi 17 febbraio al Class Club di Viterbo si torna a ballare al ritmo degli intramontabili anni Novanta. A noi piace a ridosso di ogni evento 90s riportare alla mente di chi, quegli anni ha avuto il privilegio di viverli, dei best memories da spolverare. Questo mese sarà la volta delle paladine del 'Girl Power': le SPICE GIRLS.

Era l'8 luglio 1996, quando uscì il video di Wannabe delle Spice Girls,. Travolgenti, irriverenti, piene di energia: alla fine degli anni Novanta le Spice Girls piombano con l’energia di un uragano nel mondo della musica pop e ne sconvolgono tutti i canoni. Per chi ha vissuto da adolescente o da ragazza, quegli anni è davvero impossibile non ricordarle! Il mondo del pop era in uno stato di sospensione e il fenomeno della pirateria stava iniziando a farsi sentire, ma le major discografiche non sospettavano che di lì a qualche anno il loro mondo si sarebbe sbriciolato. Era l’anno della Macarena e di Wonderwall degli Oasis. Madonna era in congedo di maternità e Céline Dion si preparava a salire sul Titanic di Leonardo DiCaprio. Era anche l’anno dello scioglimento dei Take That, e per un momento qualcuno ha pensato che per le boyband fosse finita. L’industria musicale prosperava, grazie ai margini stellari sulla vendita dei cd, ma le zolle tettoniche della pop music stavano impercettibilmente spostandosi sotto i piedi di tutti.

Wannabe è stata l’esplosione di un vulcano, un terremoto. Le Spice Girls erano un prodotto creato a tavolino dalla Virgin: cinque ragazze scelte con criteri, lo avremmo capito dopo, più da reality tv che da industria musicale. Aspetto stravagante, look da struscio e milkshake del sabato pomeriggio, talento opinabile, ma una carica di autenticità di cui, evidentemente, il mercato aveva un gran bisogno. Più che cinque Barbie, le Spice Girls erano cinque antesignane delle Bratz, le bamboline un pò tamarre, tutte testona e scarpe con la zeppa, lanciate nel 2001. Erano britanniche, sguaiate e orgogliosamente cheap.

Scary (Mel B), Sporty (Mel C), Baby (Emma Bunton), Ginger (Geri Halliwell) e Posh Spice (Victoria Adams, oggi Beckham) avevano creato un nuovo immaginario pop fatto di sneakers, paillettes, abiti animalier, tuta, gonne da lolita e corpetti in latex, tutto in un'unica soluzione: le Spice Girls.

Sembra ieri e invece sono già passati 21 anni dal debutto di Wannabe, la canzone che ha fatto esplodere il fenomeno delle Spice Girls in tutto il mondo vendendo più di 7 milioni di copie. Wannabe diventa un inno al femminismo e le cinque ragazze vengono insignite della carica di ambasciatrici ufficiali del motto' GIRL POWER'. Il video è l’ennesima variazione sul tema giovani scapestrati contro vecchi imbalsamati che termina con le cinque Spice che scappano fuori dalla festa in cui sono imbucate e saltano, da brave figlie del popolo, su un autobus notturno. Quell’autobus le porterà a essere una delle ultime grandi meteore del pop generalista, uno degli ultimi colpi di coda di un’industria discografica che, nel decennio successivo, si sarebbe trovata a raccogliere e smistare vincitori di talent show televisivi.

Se solo avessimo saputo che le Spice Girls erano l’ultimo Calippo panna e fragola che avremmo mangiato e che il pop del futuro ci avrebbe riservato una gran quantità di insipidi Calippo alla Coca-Cola, forse le avremmo amate un po’ di più.




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