ANNO 14 n° 111
Tarquinia, un'ordinanza per tutelare la movida
Al Lido locali aperti e musica fino alle 4 del mattino. Il sindaco Giulivi: ''Chi vuole riposare vada a Fiuggi''

TARQUINIA - (S.L.) - Tarquinia come Ibiza? Ancora no. Ma sicuramente neanche come Viterbo, dove, come previsto dal nuovo regolamento sul commercio, d’estate i locali non possono restare aperti oltre l’una di notte.

Nella cittadina del litorale un’ordinanza del sindaco Giulivi emessa martedì scorso consentirà invece ai locali pubblici del Lido e delle zone limitrofe di restare aperti fino alle 4 di notte - o del mattino, fate voi – senza dover spegnere la musica. Una decisione sicuramente insolita, specie con la bella stagione, quando invece scattano puntuali mille norme per regolamentare la cosiddetta movida. E insolito è anche lo strumento prescelto, l’ordinanza appunto, usato dai sindaci per stabilire dei divieti più che per fare concessioni. 

L’iniziativa ha suscitato anche la curiosità del prefetto Giovanni Bruno. Che ieri, nel corso dell’incontro con i nuovi 27 primi sindaci della Tuscia – ne ha voluto sapere di più: ''Chi vuole riposare vada a Fiuggi o a Montecatini Terme'', ha risposto semplicemente Giulivi. E ha aggiunto: “Dobbiamo puntare ad attirare giovani''.

Sull’argomento il 26 giugno si è svolta al Comune di Tarquinia una conferenza dei servizi con Arpa, il Servizio Igiene pubblica dell’Asl e l’assessore al Commercio per analizzare la situazione, ''mediante valutazione sia delle esigenze della cittadinanza che degli operatori''. Dall’incontro è arrivato un sostanziale via libera al progetto, purché i locali rispettino il piano di zonizzazione acustica e presentino i relativi piani con le previsioni di impatto acustico.

Il titolo dell’ordinanza: ''Disposizioni in materia di attività rumorose e manifestazioni''. Nella premessa si spiega che l’amministrazione è consapevole delle esigenze di tutela dei cittadini ''dalle emissioni rumorose”. A queste corrispondono però “le altrettanto legittime esigenze e necessità degli operatori turistici e commerciali del territorio, con particolare riferimento alla fascia litoranea del nostro Comune''. Per questo, si intende “consentire una protrazione dell’orario di esercizio delle attività, in particolare per i titolari di esercizi e strutture che comportano attività rumorose, quali la musica registrata o dal vivo, e per gli organizzatori di manifestazioni, pur nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia”.

In conclusione, ''l’esercizio di attività rumorose provenienti da pubblici esercizi, attività commerciali e strutture che comportano l’effettuazione di attività di intrattenimento e l’emissione di rumori quali la musica registrata o dal vivo, e per gli organizzatori di manifestazioni, è consentito di norma fino alle ore 04,00 del giorno successivo''.




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