ANNO 14 n° 115
Tari, a Viterbo aumento del 20% dal 2005
La cittą dei papi nella top ten degli incrementi sulla tassa dei rifiuti

VITERBO - Tari, Viterbo tra le prime dieci in Italia per l'importo degli aumenti. I dati pubblicati dal Servizio Politiche Territoriali Uil non sono di certo incoraggianti per il capoluogo della Tuscia. Secondo l’indagine nazionale, infatti, la città dei papi è in questo momento all'ottavo posto in Italia nella singolare classifica dei Comuni nei quali è maggiormente aumentata la Tari, la tassa sui rifiuti.

L’analisi che prende in considerazione gli ultimi cinque anni, evidenzia come tra il 2015 e il 2019 si siano verificati aumenti esorbitanti come quello di Lecce (35,6%) Trapani (30,9%) Isernia (30,1%), Pistoia del (25,2%), Bari (23,4%),  Teramo (22,8%), Imperia (22,1%) Viterbo (20,8%), Catania (17,9%) e L’Aquila (17%).

Ma ovviamente non in tutta la penisola la tassa è cresciuta a questi livelli. Anzi, in questa graduatoria esistono anche dei ''virtuosi'', ovvero Comuni che in cui la Tari ha fatto registrare una diminuzione. Infatti, sempre nello stesso periodo l'imposta è crollata del 45,2% a Potenza; del 7,5% ad Oristano; del 14,9% a Grosseto; del 14,8% a Pordenone; del 12,7% a Matera; del 12,5% ad Enna; del 12,3% a Pavia; del 10,2% ad Avellino; dell’8,8% a Monza.




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