ANNO 14 n° 110
Talete, slitta la decisone del Tar sul commissario
Tutto rinviato al 29 ottobre. Scarnati: ''Fiduciosi sul piano legale, non su quello politico''

VITERBO - Slitta al 29 ottobre la decisione del Tar del Lazio sul ricorso presentato da otto amministrazioni comunali della provincia di Viterbo contro il decreto di commissariamento disposto dalla Regione per l’ingresso in Talete.

Dopo che lo stesso tribunale amministrativo nelle scorse settimane aveva sospeso il provvedimento a favore di due dei Comuni coinvolti (Farnese e Bagnoregio), c’era attesa ieri per conoscere quale sarebbe stato il parere definitivo dei giudici. La camera di consiglio invece è stata rinviata al 29 di ottobre.

''Dal punto di vista legale – ha commentato il sindaco di Fabrica di Roma Mario Scarnati, uno dei sindaci 'ribelli' – sono speranzoso e assolutamente certo delle nostre ragioni. Invece dal punto di vista politico sono molto preoccupato, per non dire demoralizzato, a causa chi guida la Regione e ora l’Italia. Penso al problema dell’arsenico, ai costosissimi impianti per la dearsenificazione delle acque che però non hanno risolto un bel niente. Faccio notare poi la contraddizione del Pd, che, mentre a livello nazionale governa con un partito che a parole si dice a favore dell’acqua pubblica, a livello locale sembra seguire percorsi diversi. Ma la Talete è solo un esempio della cattiva gestione delle cose. Potremmo parlare anche di trasporti, con i disagi che stanno causando a pendolari e studenti i continui tagli sula linea ferroviaria Roma - Viterbo. O dei rifiuti. E’ tutto un grande caos''.




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