ANNO 14 n° 89
Sulle rive del lago di
Bolsena si fa filosofia
Venerdì incontro a ''Le Sorgenti'' organizzato dal club per Unesco

BOLSENA - Venerdì 17 febbraio alle ore 17 alla libr’osteria ''Le Sorgenti'' di Bolsena si svolgerà il primo incontro dell’Osteria Philo, il caffè filosofico organizzato insieme al club per l’Unesco Viterbo Tuscia.

L’iniziativa risponde ad un impegno assunto nel corso della presentazione a dicembre del libro di Adriana Presentini …O forse il tempo siamo noi in cui si era discusso di una significativa esperienza di Philosophy for children.

Il caffè filosofico è una delle più diffuse tra le attuali pratiche filosofiche, che ripropongono un’idea antica della filosofia, come dimensione spirituale a cui tutti potevano accedere, indipendentemente dalla loro professione, dalla loro cultura, dalle loro conoscenze per riflettere e prendersi cura della propria esistenza, cercando di renderla migliore.

L’espressione ''caffè filosofico'' (dal francese Café Philosophique) rimanda agli anni del Settecento, quando era consuetudine riunirsi nei caffè o in luoghi pubblici non convenzionali per discutere di argomenti di varia natura.

L'odierno Café Philo, reinventato nel 1992 dal filosofo francese Marc Sautet è inteso come un libero scambio di opinioni, che però rispetta uno schema preciso. I temi del dibattito possono essere i più svariati; la discussione è avviata da un moderatore che introduce e gestisce il dibattito secondo alcune regole essenziali: si devono fare interventi brevi e argomentati, rispettare il proprio turno e ascoltare con rispetto le opinioni altrui.

Nel caso dell’Osteria Philo – in questo caso il nome non poteva essere diverso – il tema che sarà affrontato nel primo incontro, di carattere introduttivo, è ''Amore della sapienza, sapienza dell’amore''.

A condurre la discussione sarà Luciano Dottarelli, presidente del club per l’Unesco Viterbo Tuscia, che prenderà lo spunto da un passo del Sigillus sigillo rum di Giordano Bruno: ''E' l'amore a insegnare cosa sia proprio di altri, cosa sia nostro, chi siamo noi, chi gli altri''.

L’intenzione di rendere onore alla memoria del grande filosofo, martire del libero pensiero, si esprime anche nella data prescelta per questo primo incontro: il giorno in cui cade il 417° anniversario della sua morte sul rogo.




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