ANNO 14 n° 89
Stupro di gruppo all'Old Manners, ore d'attesa per i due arrestati
Chiesti i domiciliari per Chiricozzi e Licci, ma ancora nessuna decisione dal gip

VITERBO – Stupro di gruppo ai danni di una 36enne viterbese, sono ore d’attesa per i due arrestati Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci. Dal carcere di Mammagialla, nel quale sono reclusi da mercoledì scorso con le pesantissime accuse di violenza sessuale e lesioni, sono in attesa della decisione del gip in merito ad un alleggerimento della custodia richiesto dai loro difensori.

Una detenzione ai domiciliari che secondo gli avvocati Giovanni Labate, Marco Valerio Mazzatosta e Domenico Gorziglia, sarebbe sicuramente più idonea e meno dura: non ci sarebbe pericolo di inquinamento delle prove né di reiterazione del reato, che possa giustificare il carcere.

Secondo la procura, i due giovanissimi militanti di Caspound, espulsi dai vertici del movimento all’indomani dell’arresto, l’11 aprile scorso avrebbero convinto la 36enne a trascorrere la serata all’interno di un circolo privato in piazza Sallupara e poi, una volta all’interno avrebbero abusato sessualmente di lei. A turno, riprendendo la scena con i loro cellulari.

Uno stupro di gruppo per l’accusa. Un rapporto consenziente per le difese che troverebbero proprio all’interno del certificato medico di pronto soccorso della donna tutte le risposte necessarie a sostegno della loro tesi: non ci sarebbero lesioni vaginali.

Eppure la versione della donna, stordita con un pugno in pieno volto dopo il tentativo di fuga, sarebbe ben diversa: quasi incosciente a causa di un mix di alcol, psicofarmaci e violenza avrebbe cercato senza successo di divincolarsi dalla presa dei due 20enni. Poi il nulla, nessun ricordo.

''Mi sono svegliata la mattina dopo nel letto di casa mia, vestita e dolorante, ma non so come ci sia arrivata'' avrebbe raccontato agli inquirenti. Ma se la sua mente è in totale black out, nei cellulari dei presunti aggressori ci sarebbero le tracce di quanto accaduto: video e foto in cui la donna, appoggiata ad uno dei tavoli del locale, sarebbe stata violentata.



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