ANNO 14 n° 110
Stupro al pub di Casapound, no ai domiciliari per Licci e Chiricozzi
Restano in carcere i due ventenni accusati di aver violentato una 36enne viterbese

 

VITERBO – (b.b.) No alla scarcerazione per Riccardo Licci e Francesco Chiricozzi. I due ventenni accusati di aver violentato una 36enne viterbese all’interno di un pub privato in piazza Sallupara restano in carcere.

La decisione del gip Savina Poli è arrivata nei giorni scorsi, dopo che i due ragazzi, reclusi dallo scorso 29 aprile, si sono fatti interrogare spontaneamente e hanno presentato tramite i loro avvocati una richiesta per ottenere gli arresti domiciliari.

Dovranno quindi rimanere nel penitenziario di Mammagialla, nonostante anche il pubblico ministero titolare delle indagini, Michele Adragna, abbia dato parere favorevole all’alleggerimento della misura cautelare: per il giudice però sarebbe ancora troppo alto il rischio di inquinamento delle prove per poter concedere loro la scarcerazione.

Secondo quanto ricostruito dalla magistratura, nella notte tra l’11 e il 12 aprile scorso, i due militanti di Casapound avrebbero avvicinato la vittima in una pizzeria di via Genova e poi la avrebbero portata all’interno del pub Old Manners Tavern per concludere insieme la serata.

Ed è li che la situazione sarebbe precipitata: la 36enne sarebbe stata picchiata, violentata e ripresa con i telefoni cellulari dai due giovani, che avrebbero poi fatto girare quei video e quelle foto in alcune chat su Whatsapp.



Facebook Twitter Rss