ANNO 14 n° 115
Stupro al pub, per Licci e Chiricozzi oggi è il giorno del giudizio
Rito abbreviato di fronte al giudice Elisabetta Massini per i due giovani, parte civile la 36enne

VITERBO – (b.b.) Stupro al pub di Casapound in piazza Sallupara, per Riccardo Licci e Francesco Chiricozzi oggi è il giorno del giudizio.

Questa mattina, i due ventenni accusati di violenza sessuale di gruppo e lesioni ai danni di una 36enne viterbese nella notte tra l’11 e il 12 aprile scorso, compariranno di fronte al giudice Elisabetta Massini per il rito abbreviato. Un rito alternativo che, in caso di condanna, permetterà loro di beneficiare dello sconto di un terzo della pena.

Arrestati il 29 aprile a seguito della denuncia della vittima, sono rimasti in carcere fino al 13 settembre, quando con il parere favorevole dello stesso pubblico ministero ad entrambi sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Ad incastrarli alle pesantissime accuse, una serie di foto e video recuperati da un ingegnere informatico dai loro cellulari che riprenderebbero gli istanti dello stupro. Chiricozzi e Licci avrebbero adescato la vittima all’interno di una pizzeria di via Genova e poi la avrebbero convinta a seguirli nel pub Old Manners Tavern, gestito da estremisti di destra. Qui si sarebbe consumata la violenza sessuale ai danni della 36enne, tramortita a calci e pugni in volto.

Anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella piazza racconterebbero di una serata sfociata nella violenza: alle prime luci dell’alba di venerdì 12 aprile, si vedrebbero i due giovani uscire dal locale, prendere di peso la donna, caricarsela sulle spalle e adagiarla sui sedili posteriori della macchina, mentre è in stato di totale incoscienza.

La vittima, rappresentata dall’avvocato Franco Taurchini, oggi si costituirà parte civile, assieme ad un’associazione antiviolenza.



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