ANNO 14 n° 88
Stuprata e ripresa, oggi parla la vittima
Questa mattina in tribunale l'interrogatorio protetto della 36enne

VITERBO - (b.b.) Picchiata, violentata e poi ripresa con il cellulare, oggi parola alla 36enne. 

Dopo il via libera del gip Rita Cialoni alla richiesta del pubblico ministero Michele Adragna, questa mattina la donna verrà ascoltata nel corso di un'udienza protetta per cristallizzare la sua versione di quanto successo nella notte tra l'11 e il 12 aprile all'interno del circolo privato Old Manners Tavern in piazza Sallupara. 

Secondo quanto ricostruito dall'accusa, la 36enne sarebbe stata ripetutamente violentata da due giovanissimi viterbesi, Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci, finiti poi in manette una manciata di giorni dopo con l'accusa di stupro di gruppo e lesioni. 

Per loro ''un rapporto consensuale'', come hanno sottolineato anche durante l'interrogatorio di garanzia. Per la vittima, una vera e propria violenza sessuale, fisica e psicologica. Per cui ancora oggi ''vive nella più totale paura''. 

Ripresa con il cellulare mentre ''semi incosciente veniva ripetutamente abusata'', come si legge nell'ordinanza del gip, questa mattina, assistita dal suo legale, l'avvocato Franco Taurchini dovrà ripercorrere quei drammatici istanti, nonostante i ricordi di quella notte abbiano un ''buco'' di alcune ore: nel tentativo di fuggire e scappare dal circolo, infatt, la donna sarebbe stata stordita con dei pugni a volto e calci su tutto il corpo. 

Un black out dal quale si sarebbe ripresa solamente la mattina successiva, quando, dolorante e confusa, si sarebbe svegliata nel letto del suo appartamento, ''senza sapere come ci sia arrivata''.

Nei cellulari dei due indagati, ora al vaglio del perito informatico Sergio Civino, le prove - schiaccianti per la Procura - di quelle presunte sevizie: foto e video che ritrarrebbero i due in atteggiamenti inequivocabili. 

''Dai divertiamoci un pò, non fare la stronza!'' li si sentirebbe dire. E ancora: ''Fai piano con quei denti''. 

Questa mattina, con tutte le accortezze del caso data la presenza anche dei due presunti responsabili, la donna comparirà di fronte al gip: sarà per lei la prima occasione di raccontare la sua verità.



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