ANNO 14 n° 110
Stress da lavoro correlato: cosa fare

 

Definizione. Stress da lavoro correlato, la normativa

Per l’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (European Agency for Safety and Health at Work): 'Lo stress lavoro correlato è esperito nel momento in cui le richieste provenienti dall'ambiente lavorativo eccedono le capacità dell'individuo nel fronteggiare tali richieste'.

A regolare la problematica c'è la normativa approvata con L'Accordo Europeo dell'8 ottobre 2005, recepito dall'accordo Interconfederale del 9 giugno 2008. A tutela dei lavoratori sono sancite norme volte a una loro maggiore tutela, tenendo anche conto delle potenzialità e delle possibilità espresse dai datori di lavoro. Ma vediamo di capire meglio di che cosa si tratta e che cosa fare per evitare di incappare in questo tipo di stress.

Stress e malattie, una sindrome dei giorni nostri

Le malattie da stress sul lavoro sono un problema dei nostri giorni da non sottovalutare. Quando la società, o se vogliamo le società, erano ancora a forte valenza contadina, malattie come l'emicrania non esistevano o quasi. Se ai giorni nostri impegniamo molto di più il cervello che il fisico in senso stretto, si avrà una maggiore possibilità che il cervello ne risenta di più, con tutte le conseguenze che questo comporta.

Basta scorrere la letteratura dei secoli passati per accorgerci che stress, cefalee, disturbi vari da panico, claustrofobia, agorafobia, sostanzialmente non esistevano. Si campava però di meno. Ancora agli inizi del Novecento, la media della vita di una persona era intorno ai cinquanta anni, fatte salve le varie condizioni di vita funzionali anche ai luoghi dove ci si trovava a vivere e, naturalmente anche alle condizioni economiche.

Oggi si vive anche novanta, cento anni, e l'aspettativa di vita va sempre più crescendo; tuttavia il problema è: raggiunta una certa età qual è la qualità della vita? Siamo in grado di aiutare convenientemente gli anziani o coloro che sono alle soglie dell'anzianità, a vivere la loro vita in maniera dignitosa?

Ecco che quindi prendono corpo altri interrogativi legati al lavoro, visto che anche l'età pensionabile va aumentando e, ovviamente, il rendimento di una persona di una certa età è inversamente proporzionale agli anni.

Stress e realtà aziendali

Al giorno d'oggi, purtroppo, si tende a far lavorare meno gente e a caricarla non solo di una maggior mole di lavoro, ma anche di maggiori responsabilità. Tutto ciò nell'ottica del risparmio, ovviamente.

In questo contesto il problema dello stress da lavoro è un problema enorme, che da una parte genera una minore produttività, anche qualitativa, per il datore di lavoro; dall'altra problemi di salute non indifferenti per il lavoratore stesso.

Ambienti chiusi ma pieni di persone, riduzione degli spazi personali, interazioni negative fra colleghi, rigidità eccessive nell'imporre regole sempre più stringenti e automatizzare, rendono certi tipi di impiego e di lavoro, anche libero-professionali, ardui da affrontare in maniera serena.

Molte aziende tendono a fondere e confondere l'ambiente di lavoro con quello familiare per aumentare la produttività: si mangia in azienda, si beve e si prende il caffè in azienda, si fa palestra in azienda, ci sono svaghi vari nell'azienda stessa: una maniera forse efficace ma molto subdola di sostituire la privacy, il proprio ambiente privato, necessario e indispensabile, con una finta distribuzione di blandizie e di supporto.

Niente di più sbagliato. Il lavoratore, sia dipendente sia privato, ha assoluta necessità di recidere, a un certo punto, quella dipendenza quasi totale dal mestiere che lo fa essere succube piuttosto che attore positivo del proprio lavoro. Si procede per illusioni; illusioni interessate, ovviamente.

La malattia, o se volete patologia più comune in questi casi, è il cosiddetto stress, vale a dire una sorta di reazione sbilanciata dell'organismo, ma diciamo del cervello soprattutto, a delle sollecitazioni eccessive provenienti dall'ambiente esterno. Esistono naturalmente vari gradi di stress, che dipendono sia dalla sensibilità intrinseca del soggetto alle sollecitazioni, sia dal numero e dall'intensità dei fattori esterni agenti sull'individuo.

Siamo tutti stressati? Le professioni di aiuto

Staremmo per dire che oggigiorno siamo tutti stressati, anche se, in verità, allo stress ci si abitua anche. Ma non c'è niente da fare. Quando la tensione supera quella soglia di tollerabilità, che per ognuno di noi è diversa, sono guai. Fino ad arrivare a disturbi importanti della mente che inibiscono fortemente non solo il lavoro stesso, ma anche la vita familiare e di relazione in genere. Facciamo un esempio.

Una persona colta da attacchi di panico ripetuti, cessa di vivere e di convivere col mondo esterno. L'Io prende il sopravvento su tutto: la parola d'ordine è la tutela e la salvaguardia di se stessi dagli ambienti esterni. Si può avere l'ardire di risolvere questi problemi da soli? No.

Nella stragrande maggioranza dei casi bisogna rivolgersi a un neurologo o a uno psicologo, ad esempio. La dottoressa Monia Ferretti si occupa proprio di questi casi. Con lei è stato ed è possibile affrontare ad esempio il cosiddetto Stress da lavoro correlato.

A dire il vero l'espressione è pessima e quasi incomprensibile: sta a significare comunque quel tipo di stress che colpisce i lavoratori che esercitano professioni di aiuto.Nel caso in cui queste persone non sono in grado si fare fronte adeguatamente alle sollecitazioni, ai carichi di lavoro ai quali costantemente sono costretti a far fronte, ecco che i processi generatori di stress si fanno avanti in maniera più prepotente.

Le professioni di aiuto più emblematiche sono individuabili ad esempio nei poliziotti, nei sacerdoti, negli insegnanti, negli avvocati, negli stessi psichiatri. Ma l'elenco potrebbe essere lungo.

Stress da lavoro correlato, sintomi

I casi di stress sono stati recentemente esaminati dalla European Agency for Safety and Health, con il target di ottenere un miglioramento della qualità lavorativa in ogni ambiente dove risulti necessario.

La stessa Agenzia, ha spiegato la definizione di stress da lavoro correlato: Lo stress da lavoro correlato è una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale, ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o aspettative. Questi lavoratori vanno progressivamente incontro a quello che viene definito Burnout: vale a dire tendono a bruciarsi, consumandosi come un cerino.

I sintomi più ricorrenti nello stress da lavoro correlato:un esaurimento emotivo, una scarsa empatia nei confronti degli altri,la manifestazione di fenomeni di insonnia, anche persistente, fino ad arrivare alla dipendenza dall'alcol o da sostanze psicoattive. Nei casi più gravi si arriva anche, purtroppo, al suicidio.

Più che sulla buona volontà delle aziende, pubbliche o private che siano, si cerca di intervenire anche sulle singole persone, individualmente, sia a livello curativo sia preventivo. L'approccio neurologico tende a dare la prevalenza più all'aspetto clinico della questione; quello di tipo psicologico e psicoterapeutico, dà la prevalenza alla cura della mente e, quando possibile, anche a un certo livello di prevenzione.

Stress da lavoro correlato, cosa fare

Gli studi medici della Dottoressa Monia Ferretti, psicologa e psicoterapeuta, sono particolarmente attrezzati in questo senso. Esperienza e approccio positivo nei confronti del paziente, sono i capisaldi della sua azione curativa.

Gli studi sono a disposizione dei clienti sia per le problematiche trattate in questo articolo di approfondimento, sia per tutte le altre problematiche riguardanti patologie mentali e simili. L'approccio con uno psicologo o con uno psicoterapeuta deve diventare una cosa ordinaria, normale, quando a essere interessato è il nostro cervello, la nostra mente.

Per informazioni, consultazioni e prenotazioni, visitare il sito web (http://www.lopsicologoonline.it/) della Dottoressa Monia Ferretti.

 




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