ANNO 14 n° 111
''Stanchi di essere attaccati gratuitamente''
Andrea Sebastiani interviene riguardo le offese ricevute tramite i social

CIVITA CASTELLANA - Riceviamo e pubblichiamo:

Premesso che siamo davvero stanchi di essere attaccati gratuitamente dall'opposizione che cerca di attribuire responsabilità al nostro partito per l'uso che liberi cittadini fanno dei social. Proseguo sottolineando che gli stessi esponenti del nostro partito e del partito fratelli d'Italia sono stati duramente attaccati e pesantemente offesi, cito solo uno di questi commenti... 'gran maiala'.

Esporsi politicamente già di per sé prevede attacchi, i social non fanno altro che dare la possibilità a chiunque di esprimere le proprie opinioni in modo più o meno corretto... Nonostante ciò nessuno di noi ha fatto un caso di stato per i commenti o gli attacchi ricevuti, né abbiamo attribuito la responsabilità all'opposizione, considerando che non possiamo sapere se l'autore del commento vota PD Rifondazione, 5stelle, lega o altro o se il profilo con cui si commenta è appositamente costruito per manipolare o attribuire responsabilità ad uno o ad un altro partito. In più sottolineo nuovamente che non è nostra responsabilità controllare chi scrive cosa sui Social. Cosa del tutto diversa quando un esponente politico incita apertamente alla violenza come nel caso della signora Losurdo che conferma, non con un like, bensì con un commento ('si dovrebbero' – “tirala fuori la rabbia!!! E’ ora.”) la sua approvazione all'idea che gli esponenti della lega 'dovrebbero essere inseguiti con i forconi' e poi parla di una metafora... Ora se questa è considerabile una metafora, per la signora losurdo, probabilmente anche gli attacchi ricevuti dalla stessa dovrebbero essere considerati allo stesso modo, metaforici? O l'utilizzo delle metafore è appannaggio esclusivo della signora losurdo? che, tra l'altro, sembra farne un uso improprio, e, a questo punto, decisamente parziale.

In ogni caso noi non siamo responsabili per coloro che scrivono sui Social, nonostante siamo stati attaccati più volte non abbiamo avuto la necessità propagandistica di farne un caso di stato, e mai nessuno dei nostri esponenti politici ha incitato alla violenza spacciandola per una metafora. Non credo di dover aggiungere altro, se non che: noi non interpretiamo in modo parziale, né attribuiamo responsabilità arbitrariamente, ci limitiamo a descrivere i fatti.

 

Capogruppo Lega Civita Castellana

Andrea Sebastiani

 




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