ANNO 14 n° 114
Sottili: ''La pecca maggiore? Non aver concretizzato le occasioni create''
Delusione per il pareggio di ieri. Vandeputte: ''Ho ritrovato la condizione''

VITERBO - Due punti persi contro la Reggina, ma un'ottima prestazione della Viterbese. Anche Stefano Sottili riconosce i meriti dei suoi giocatori: ''La pecca maggiore della squadra è stata non concretizzare tutte le palle goal. Abbiamo avuto due occasioni importanti: in una è stato bravo Confente e nell’altra Pogliano, che ha negato il goal a Bismark. Ma non possiamo pensare di portare avanti una partita sempre mille all’ora con un’avversaria del genere. Il rammarico è quello: abbiamo fatto ottime cose e le abbiamo fatte in velocità. Non abbiamo concesso nulla nelle ripartenze, ma se non sei bravo a chiuderla devi comunque essere in grado di arrivare fino in fondo se vuoi entrare ai play off. Però siamo qui a commentare una prestazione positiva''.

''In questo sport non c’è nulla di scontato: - continua il tecnico toscano - ero convinto di poter incidere di più con la gente subentrata nel secondo tempo. Pensavo saremmo stati più pericolosi con Bismark e Zerbin. Poi io conoscevo le condizioni dei miei ragazzi: Polidori ha fatto solo la rifinitura in gruppo e Baldassin ha deciso all’ultimo di giocare. Non faccio le scelte a caso. Ma nel momento in cui andiamo in sofferenza non abbiamo la lucidità di gestire la situazione con un possesso palla fatto meglio''.

I calabresi non si sono mai resi pericolosi, ma non hanno abbandonato la concentrazione: ''La Reggina è un’ottima squadra. Ha trovato solidità e compattezza: è complicato giocarci contro. Ha subito pochissimo da quando ha cambiato modulo. Con i nuovi innesti può ambire alle prime cinque posizioni. Noi dobbiamo rimboccarci le maniche e stare sereni: sarà necessario l’apporto di tutti. Non ci possiamo permettere di avere giocatori sotto il 70%. Se ci riusciamo possiamo essere fastidiosi''.

C'è rammarico e nervosismo anche tra i giocatori per l'occasione persa: ''Saraniti l’ho tolto perché l’arbitro gli ha chiaramente detto che era a rischio espulsione: ce ne siamo accorti dalla panchina e ho agito immediatamente. L’umore non era dei migliori per non aver raccolto i tre punti che potevano avvicinarci maggiormente alla zona play off''.

Non è del tutto felice neanche Vandeputte, autore della rete del vantaggio: ''Ho fatto un bel goal, ma volevo vincere la partita. E’ stata un’ottima partita in cui abbiamo creato tante occasioni, ma non le abbiamo sfruttate da dovere. Era una gara che dovevamo vincere perché abbiamo giocato bene in ogni reparto. Dobbiamo continuare così senza pensare troppo a questo risultato perché ora ci saranno tanti impegni. Io ho ritrovato la condizione: ogni partita sto sempre meglio. Prima mi mancava il ritmo, ora sto dimostrando sul campo che mi sento bene e aiutando la squadra con buone prestazioni. Mercato? Io sto qua per giocare a calcio e aiutare la Viterbese, poi c’è gente che sceglie il mio futuro. Ma io penso a stare qui e chiudere un ottimo campionato. Abbiamo una bella rosa: non c’è paura di affrontare tutti questi match’’.

C'è soddisfazione, invece, in casa calabrese, Mister Roberto Cevoli esalta la sua squadra che ha lottato: ''Abbiamo fatto un primo tempo brutto: avevamo preparato una partita di contenimento, Ma nei primi 45 minuti abbiamo sbagliato tanto e la Viterbese ha imposto la sua supremazia. La Viterbese ha tutte le prerogative per fare un ottimo campionato anche perché allenata da un allenatore che stimo. Ma noi siamo stati bravi a rimanere in partita e abbiamo trovato un pareggio meritato''.

Si cavalca comunque l'entusiasmo portato dall'arrivo della nuova proprietà: ''A noi arriveranno dei punti di penalizzazione: questo lo sappiamo. Ma dobbiamo alzare l’asticella anche con il mercato. L’obiettivo è quello di entrare nei play off che sarebbe un grande traguardo per una squadra che, però, lotta sempre fino all’ultimo minuto: è una nostra caratteristica''.

Anche il difensore Cesare Pogliano conferma quanto dichiarato dall'allenatore: ''Sapevamo che la Viterbese ha giocatori veloci e di qualità. Dovevamo cercare di mandarli il più possibile verso l’esterno senza prendere imbucate centrali che li avrebbero portati davanti al portiere. Marcare Sarniti non è semplice come Vandeputte. Ma ci eravamo preparati bene sulle coperture''.



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