ANNO 14 n° 89
''Solo CasaPound commemora le foibe a dovere''
CasaPound: ''Non siamo pił disposti ad accettare ostracismo e ambiguitą''

VALLERANO - Riceviamo e pubblichiamo da CasaPound:

Domenica era il Giorno del Ricordo, in cui si rende onore ai 10.000 italiani barbaramente massacrati, torturati e gettati vivi nelle foibe dai partigiani titini tra il 1943 e il 1945, e ai 300.000 esuli d'Istria, Fiume e Dalmazia. Tale ricorrenza, pur essendo stata istituita come solennità civile nazionale nel 2004, e che pure dovrebbe unire nel ricordo e nel rispetto tutto il nostro popolo così intimamente colpito da questa tragica ferita, dopo decenni di vergognosa omertà da parte delle istituzioni e degli storici, crea ancora divisioni e vergognose polemiche. Associazioni nazionali, come l'Anpi, e locali, oltre a stantie amministrazioni comunali, infatti, perseguono nel non rendere adeguato omaggio alla memoria dei nostri connazionali, se non a sminuire o addirittura negare questa macchia indelebile storicamente riconosciuta. La stessa maggioranza del Comune di Vallerano, si è limitata a lasciare le bandiere comunali a mezz'asta per tutta la giornata, e nulla più, mentre rammentiamo lo zelo e la celerità nell'organizzare la Giornata della Memoria tramite proiezioni, spettacoli teatrali e cerimonie. Noi, come CasaPound e come minoranza, abbiamo depositato una corona di fiori sotto al monumento in piazza e svolto la commemorazione come tutti gli anni. Non è nostra intenzione fare nessun tipo di gara con altre tragedie, ma restiamo consapevoli del fatto che quella delle foibe più di ogni altra debba toccarci nel profondo in quanto Italiani, ed è per questo motivo che pretendiamo il rispetto e la solennità dovute ad una ricorrenza come il Giorno del Ricordo. Non siamo più disposti ad accettare ostracismo e ambiguità da parte di politicanti marci o sedicenti 'studiosi', non possiamo tollerare che ancora oggi si debba sentire chi neghi o giustifichi una simile pulizia etnica, quando al contrario un qualsiasi tentativo di ricerca storica o opinione dissidente su altre ricorrenze ormai palesemente politicizzate e strumentalizzate per mera propaganda vengono messe alla berlina e addirittura perseguitate per legge. Reputiamo l'atteggiamento dell'amministrazione comunale ancora troppo ambiguo e poco responsabile per questo frangente: la lunga opera di verità e giustizia sta raggiungendo buoni risultati ma ancora molto lavoro c'è da fare, noi continueremo finché non sarà terminata.




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