ANNO 14 n° 111
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Stefano Del Canuto
Solimina: ''Continuiamo a crescere''

VITERBO - (d.s.) Ha cambiato mezza squadra e il risultato è stato identico ai precedenti. Alla Viterbese vale la regola dell'addizione: modificando l'ordine degli addenti il risultato è lo stesso. Solimina deve averlo capito subito con la Ferrari che si ritrova. Sta cercando di dare a tutti lo stesso spazio, sta facendo sentire ogni componente del gruppo tanto importante al pari degli altri. Riesce sempre a trovare la chiave giusta: merito di una squadra ricca dentro, ma anche merito suo, di uno attento ai particolari, che pretende il massimo. Sembra solo una tappa il succeso in coppa: è soprattutto l'ennesima dimostrazione della bontà di scelte e progetto.

''Continuiamo a crescere - sentenzia -. Oggi ho fatto delle modifiche perchè avevo necessità di vedere altri giocatori che hano fatto meno, ma che sono altrettanto importanti come gli altri e potranno darci una mano. Anche se il ritmo non è stato incessante, abbiamo fatto buone cose. Su tutti la grande giocate di Giurato che ha permesso a Noviello di segnare. Il ragazzo è un adattato sulla fascia ma è furbo e ha grandi margini di crescita''.

Il discorso scivola sui singoli: ''Bene la difesa - dice -. Ho la possibilità di allenare un grande reparto fatto di grandi giocatori ognuno con delle caratteristiche importanti. Poi stiamo scoprendo un ottimo centrocampista come Faenzi che compone una grande coppia con Romondini. Mi aspettavo qualcosa in più da De Francesco perchè ha ottime qualità. Ho chiesto di dare qualcosa anche in fase di non possesso e deve mettersi più a disposizione della squadra. Toscano? Maledico quell'infortunio a Vignanello che è arrivato nel momento in cui stava crescendo fisicamente. Adesso non trova la porta, ma gli ho detto di stare tranquillo perchè il gol prima o poi arriva''. 

Su Romondini svela un retroscena: ''Avevo intenzione di farlo riposare, ma quando ne ho parlato con lui mi ha fatto capire che voleva giocare a tutti i costi. Nonostante abbia una enorme esperienza tra i professionisti, ha lo spirito di un ragazzino''.

Dall'altra parte della barricata c'è Stefano Del Canuto. Il suo Montefiascone perde ma con l'onore delle armi: ''Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare, hanno dato tutto quello che avevano. Ho cercato di far giocare chi aveva meno minuti nelle gambe, ma dall'altra parte abbiamo incontrato una squadra fortissima e nel complesso la prestazione è stata buona''.



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