ANNO 14 n° 110
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Sit-in per l'acqua: nel mirino Arena e Nocchi
I comitati: ''Era loro dovere venire in piazza per spiegare ai cittadini gli aumenti''

VITERBO - Tutti in piazza oggi pomeriggio a Viterbo, al sit-in organizzato dal Coordinamento dei comitati ''Non ce la beviamo'' per protestare contro l'aumento delle tariffe dell'acqua e per ribadire la necessità del passaggio a una gestione pubblica dell'acqua.

Tra i presenti in piazza delle Erbe, i cittadini interessati a conoscere meglio quali sono stati i meccanismi che hanno portato l'approvazione dei rincari delle tariffe e politici di vari schieramenti tra i quali: Massimo Erbetti (M5S) e Chiara Frontini (Viterbo 2020), entrambi membri anche del comitato, Luisa Ciambella capogruppo del Pd, Antonio Rizzello di Italia Viva, Yuri Cavalieri capogruppo di Rifondazione Comunista a Civita Castellana, Fabio Valentini consigliere provinciale Per i Beni comuni, la consigliera regionale Silvia Blasi (M5S) e Bengasi Battisti che ha parlato come portavoce nazionale enti locali per l'acqua pubblica. 

Durante gli interventi molte critiche sono piovute nei confronti del sindaco Arena e del presidente della Provincia Pietro Nocchi che erano stati invitati a partecipare all'iniziativa ma che non si sono presentati. 

''E' imbarazzante il loro silenzio'' ha detto Paola Celletti del Comitato.

Si è parlato anche del viaggio a Roma a cui hanno partecipato alcuni amministratori provincia di Viterbo per sollecitare il finanziamento che Arera dovrebbe erogare a Talete. Sempre Celletti ha sottolineato che a fronte di queste richieste non esiste di fatto un piano industriale per il rilancio della società.

Nei vari interventi tutti hanno rivolto l'invito ai presenti a partecipare il 13 febbraio al consiglio comunale straordinario a Viterbo.




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