ANNO 14 n° 111
Michelini e Camilli
Si scioglie oggi il nodo telecamere al ''Rocchi''
Sopralluogo di Sindaco e questore

VITERBO - Si incontreranno oggi allo stadio, il sindaco Michelini, il questore Lorenzo Suraci e i Camilli, per non uccidere sul nascere il sogno della Lega Pro. Servono, in caso di ripescaggio, lavori per mettere a norma il Rocchi e prepararlo a un eventuale sbarco tra i professionisti. A partire dalla questione telecamere: stamani è atteso l'arrivo di una ditta orvietana che si incaricherà dell'istallazione.

A lanciare l'allarme, lo scorso giovedì, era stato il patron della Viterbese, denunciando il rischio, come riportato dal sito Sportviterbo.it, che la domanda di ripescaggio fatta dalla società potesse essere rigettata per le carenze sul fronte videosorveglianza. Michelini ha così allertato la questura, che nel giro di un'ora ha inviato allo stadio il personale addetto per un sopralluogo.

Tutto dovrebbe essere risolto a brevissimo: ''Ringrazio il questore per la prontezza e la disponibilità - ha commentato il primo cittadino - un segnale forte di quanto tutte le istituzioni siano vicine a questa grande realtà sportiva, non solo il Comune''.

Il sindaco ha poi ribadito l'impegno della sua amministrazione, come già fatto settimane fa davanti ai tifosi: ''Abbiamo più o meno un milione di euro di avanzo d'amministrazione vincolato. Una parte di questi soldi sarà a disposizione per gli interventi allo stadio Rocchi. La Lega Pro sarebbe un mezzo di promozione straordinario per tutta la città, spero che i Camilli riescano nel loro intento. Intanto meritano un grazie per averci provato''.

Proprio sul fronte ripescaggi la novità è che il termine per presentare domande di riammissione alla Lega Pro è stato fissato al 24 agosto. Non sarà più necessario versare i 500 mila euro a fondo perduto, e questo è già un notevole passo avanti. Resta, però, il nodo legato ai posti disponibili: stando al comunicato della Figc sarebbe solo uno, al posto del Castiglione, con Monopoli e Taranto in prima fila perché più in alto in graduatoria rispetto alla Viterbese.

Il tutto però senza che ci sia stata nessuna deroga ufficiale al numero di squadre, da regolamento 60 ma, stando alle parole del commissario Miele, 54. Chi avrà ragione? Per non parlare poi del calcioscommesse, con il Catania che potrebbe essere retrocesso tra i professionisti e altre società a rischio: oggi al via i processi di primo grado, a fine mese l'appello. I campionati dovrebbero iniziare il 6 settembre. Come, però, non è ancora dato saperlo.



Facebook Twitter Rss