ANNO 14 n° 89
Si scaglia contro la fidanzata e la sorella, il 23enne resta in carcere
Questa mattina l'udienza di convalida in ospedale, nel pomeriggio è arrivata la decisione del gip

 

VITERBO - Rimane agli arresti Antonio Yunior Hiraldo Pantheon, il 23enne di origini dominicane finito in manette all'alba di domenica con l'accusa di aver tentato di strangolare la compagna italiana e di aver aggredito alcuni presenti in un appartamento in via San Lorenzo da Viterbo, tra cui la sorella, con un coltello da cucina di 38 centimetri.

Questa mattina si è svolta l'udienza di convalida nel reparto di Medicina Protetta dell'ospedale Belcolle, dove l'uomo si trova ricoverato da più di due giorni. Di fronte al giudice per l'indagini preliminari Rita Cialoni e assistito dagli avvocati Samuele De Santis e Rachele Fabbri, il 23enne si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Nel primo pomeriggio è arrivata la decisione del gip che ha convalidato l'arresto del dominicano per i reati di lesioni, maltrattementi e resistenza a pubblico ufficiale e ha disposto la misura cautelare in carcere per il ''concreto pericolo di reiterazione'' dei maltrattamenti ai danni della convivente. Cade invece l'accusa di sequestro di persona: secondo il giudice, infatti, il reato non sussiste ''perché si è verificato in un lasso di tempo assai limitato'', si legge nell'ordinanza.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 23enne, accecato dall'alcool, così come probabilmente anche gli altri amici presenti e la stessa fidanzata, per un motivo banale avrebbe iniziato a litigare con la ragazza: da qui si sarebbe chiuso in camera con lei e avrebbe tentato di strangolarla. Provvidenziale l'intervento dei presenti, che, dopo aver buttato giù la porta, lo avrebbero allontanato.

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