ANNO 14 n° 89
Federico Nofri Onofri
Settimana della verità per la Viterbese
Si avvicina la supersfida di Grosseto,
in rosa anche il '95 Khalifa Babacar

VITERBO - Una sfida importante, classifica alla mano e non solo, quella che attende domenica prossima la Viterbese Castrense del nuovo allenatore Nofri, reduce dalla vittoria per 3 a 1 nel derby contro la Flamina Civita Castellana e attesa ora da un banco di prova decisamente più impegnativo, la trasferta in casa di quel Grosseto che viaggia al momento al secondo posto in classifica con 17 punti già in cascina.

Un match importante per dare una svolta a una stagione iniziata in maniera grigia e che soltanto ora, dopo un sorprendente avvicendamento in panchina tra Sanderra e lo stesso Nofri, sembra pronta a decollare. I gialloblu si presenteranno alla sfida con qualche indisponibile: Addessi, uscito anzitempo dal campo nell'ultimo impegno per un pestone, non dovrebbe essere della partita, così come Carmine De Sena, impiegato nell'ultima mezz'ora di gioco nella quale ha accusato problemi muscolari.

In dubbio anche il recupero di Pacciardi, costretto al forfait già nell'incontro con i civitonici. Nofri dovrebbe a questo punto confermare i terzini visti all'opera domenica scorsa, quel duo Fè-Pandolfi che ha prodotto ottimi risultati con continue ficcate offensive nell'area avversaria. La società ha ingaggiato in settimana anche un altro giovane classe '95: si tratta di Mbaye Khalifa Babacar, senegalese arrivato dall'Albinoleffe e che lo scorso anno è stato in forza all'Olbia in serie D, dove ha totalizzato 29 presenze condite da 9 gol.

Un'arma in più per una rosa ancora alla ricerca dei migliori equilibri, e nella quale sembra essere rientrato pienamente anche Bernardo, attaccante arrivato in estate e finito subito ai margini della squadra. L'arrivo di Nofri ha rimischiato un po' le carte: contro la Flaminia il centravanti si è accomodato in panchina, dove non lo si era mai visto quest'anno, segno di un probabile reintegro a tempo pieno nel gruppo.

Sarà la partita che metterà a confronto la famiglia Camilli e il proprio passato, dopo i quindici anni trascorsi in Maremma e il turbolento addio questa estate che ha sancito la mancata iscrizione dei toscani in Lega Pro e, di conseguenza, una nuova avventura che ha preso il via proprio dal girone G della Serie D, lo stesso che la Viterbese sogna di conquistare.

Il patron gialloblu Piero non dovrebbe esserci: ''Al 99% non andrò allo Zecchini - ha dichiarato in settimana al sito Grosseto Sport - Ormai ho ceduto la mia casa e non mi sembra il caso tornarci. Poi può darsi che ci ripensi, ma al momento non credo''. Probabile, invece, la presenza dei due figli Vincenzo e Luciano, rispettivamente presidente e vicepresidente della Viterbese.

Sul fronte Grosseto, gli occhi in settimana saranno puntati soprattutto sulle condizioni di Pietro Zotti, al momento bomber principe della squadra biancorossa con otto reti messe a segno fin qui. Domenica scorsa è stato il grande assente nel match vinto contro il Muravera, e la speranza dei tifosi grossetani è quella di rivederlo subito in campo.

Quella toscana è squadra che concede qualcosa agli avversari ma che sa far male come poche altre nel raggruppamento. Diciotto i gol già realizzati in queste prime otto uscite stagionali, quasi tutte firmate dagli uomini del reparto avanzato. Oltre allo stesso Zotti, a segno sono andati tutti gli attaccanti: 4 volte Palumbo, 2 Di Gennaro e una Murano e Nappello. Un trend da confermare contro una difesa, quella della Viterbese, che dopo qualche fatica iniziale sembra aver ritrovato automatismi e sicurezze, con capitan Scardala tornato a livelli di eccellenza e, al suo fianco, Dierna e Pomante ad alternarsi garantendo esperienza e solidità. Non mancheranno, di sicuro, i tifosi gialloblu, che continuano a raccogliere adesioni per la trasferta di Grosseto pronti a sostenere come sempre i proprio beniamini.



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