ANNO 14 n° 109
Marco Scorsini
Scorsini: ''Questa Viterbese è da Lega Pro''

VITERBO – (d.s.) Il giudizio è disinteressato ma allo stesso modo competente. La Viterbese vista da Marco Scorsini, che lo scorso anno allenava il Monterosi (Eccellenza laziale) e adesso guida la Selezione della Tuscia, squadra di disoccupati della provincia. Ha visto giocare i gialloblu dal vivo, anzi dal campo unico giudice inappellabile. E le sensazioni del rettangolo verde sono sempre le migliori.

E' vero, sarà stata solo un'amichevole di fine luglio. E' vero, le gambe saranno state pesanti a causa dei carichi di lavoro. D'accordo dall'altra parte c'era un gruppo di volenterosi ragazzi che, però, hanno fatto in tempo a mettersi in mostra per trovare sistemazione. Ma la Viterbese agli occhi di Scorsini è parsa una corazzata. Un gruppo già formato, pronto per dare l'assalto alla serie D e ritrovare i professionisti. L'ex tecnico dell'Anguillara è rimasto impressionato dall'onda d'urto gialloblu. E siamo solo ai primi d'agosto.

Fatte tutte le debite premesse l'opinione di Scorsini sulla Viterbese è lusinghiera: ''Il marchio di qualità è dato dalla famiglia Camilli – dice -. Un marchio che significa vittoria. Si tratta della migliore dirigenza che la città di Viterbo poteva mai avere. Lo dico col cuore: i Camilli sono il fiore all'occhiello della Viterbese. Veder giocare insieme Cirina, Federici, Giannone, Scardala, Saraniti è stato un onore e un piacere. La Viterbese è da Lega Pro''.

I tifosi sono autorizzati a toccare ferro, ma la frase è tranciante, non lascia spazio a dubbi: ''E' una squadra fortissima con grandissima qualità e nella partita contro la Selezione non giocava Zampaglione. Mi ha impressionato Saraniti. Non lo avevo mai visto e ha dimostrato di essere un grande attaccante. Sapevo che ad Agrigento aveva fatto molto bene e ha confermato quanto di buono si dice sul suo conto. Resto convinto che i gialloblu saranno i grandi protagonisti del prossimo campionato di D. Poi se durante il campionato ci dovesse essere l'esigenza di intervenire sul mercato perchè tutti incontrano momenti di difficoltà, sono convinto che la proprietà non si tirerà indietro''.

Per adesso Scorsini ha deciso di aspettare: ''Per me è stata una strana estate. Dopo la grande salvezza con il Montersi, ho ricevuto tantissime offerte ma nessuna mi ha mai realmente convinto. C'era la possibiltà di allenare fuori regione, ma ho fatto una scelta precisa, cioè quella di stare con la mia famiglia e godermi mio figlio. Anche se non sono abituato a entrare a stagione in corso, rispetto ad altri anni ho deciso di restare alla finestra, vedere come si strutturano le squadre e osservare il valore dei gruppi che vengono allestiti. Attendo una chiamata''. Resta la Selezione della Tuscia: ''Fortunatamente diversi ragazzi hanno trovato una sistemazione da Troili a Ceglia, da Rovinetti a Malinconico. Insieme a Ezio Piacentini stiamo cercando di creare un'altra squadra per i disoccupati della Prima e della Seconda categoria''. Nel frattempo si è goduto la Viterbese.



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