ANNO 14 n° 89
Una volante della guardia di finanza
Scoperta megatruffa ai danni dell'Inps
Denunciate 19 persone che tentavano
di ottenere agevolazioni sulle pensioni

VITERBO - La guardia di finanza di Viterbo ha denunciato 19 persone, coinvolte in una truffa ai danni dell’I.N.P.S. di Viterbo, finalizzata a ottenere di agevolazioni sulle pratiche pensionistiche.

Il tutto nasce da una denuncia presentata nel 2013 dall'allora dirigente della sede Inps. ex Indpdap. – Gestione Dipendenti Pubblici - di Viterbo, che aveva riscontrato evidenti irregolarità su una pratica gestita da un funzionario dell’ufficio.

Da qui le indagini dei finanziari, che hanno scoperto un sistema clientelare portato avanti per anni da alcuni dipendenti Inpdap che, con piccoli trucchi e falsificazioni di documenti, hanno procurato a persone amiche o da favorire un sicuro vantaggio economico a danno dell’ente previdenziale.

Gli accertamenti delle Fiamme Gialle viterbesi, svolti sia attraverso l’esame dei documenti che tramite intercettazioni telefoniche, si sono sviluppati per oltre un anno e hanno consentito di scoprire importanti anomalie su alcune pratiche di riscatto della laurea o di ricongiunzione di periodi contributivi.

In particolare è stato accertato che  una domanda di riscatto della laurea, datata 2006, è stata compilata su moduli in uso all’ente previdenziale solo a partire dal mese di gennaio 2013, che - molte pratiche erano prive del protocollo in entrata e del timbro di arrivo e venivano inserite nel sistema informatico con una data di presentazione di gran lunga antecedente a quella effettiva e che le richieste al datore di lavoro, da parte dell’ufficio di Viterbo, della documentazione utile per certificare i periodi lavorativi con le relative retribuzioni erano prive di protocollo.

Spesso, inoltre, le certificazioni delle retribuzioni percepite dal richiedente alla data di presentazione della domanda venivano alterate, in quanto attestavano importi nettamente inferiori all’effettivo e in alcuni casi le pratiche sono state presentate e lavorate dall’Inps di Viterbo, pur non essendo quest’ultimo l’ufficio territorialmente competente.

Una serie di trucchi, messi in atto con la complicità di quattro dipendenti ex Inpdap., che hanno consentito ai richiedenti di ottenere indebitamente un notevole ''sconto'' sull’effettiva somma da versare all’istituto previdenziale per il riconoscimento di ulteriori periodi contributivi utili ai fini pensionistici.

Complessivamente, sono state esaminate 70 posizioni ritenute sospette sotto il profilo formale e sostanziale, di cui circa 20 hanno evidenziato gravi irregolarità ad esclusivo vantaggio economico dei richiedenti per l’importo complessivo di oltre 560.000 euro.

Alcuni indagati sono stati già interrogati dalla guardia di finanza su ordine della Procura di Viterbo che, in conseguenza delle irregolarità riscontrate nei fascicoli esaminati, ha riscontrato il conseguimento di un vantaggio economico.

L’Inps di Viterbo ha annullato i provvedimenti ritenuti irregolari, richiedendo agli interessati il versamento delle somme effettivamente dovute.

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