ANNO 14 n° 89
La piantagione sequestrata
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Scoperta maxi piantagione di canapa
Quattromilamila mq di terreno con pił di 50mila piante, in manette un 38enne

VITERBO - Una maxi coltivazione sconfinata, quattromila metri quadri di terreno dove sorgevano migliaia di piante di canapa indiana. La scoperta è stata effettuata dagli agenti della polizia di Viterbo a seguito di un'operazione scattata lo scorso 31 agosto, che ha portato al sequestro dell'area.

Il campo si trova nella zona sud della provincia, al confine con Roma, e l'operazione ha visto la collaborazione del commissariato Flaminio Nuovo della capitale. Le attività sono state portate avanti dalla sezione narcotici diretta dal sostituto commissario Luca Mezzera. In manette è finito il proprietario, un manovale 38enne: gli agenti hanno perquisito anche il suo appartamento, trovando altre piante e materiale per la coltivazione e la produzione dello stupefacente.

''Nell'abitazione c'erano semi, fertilizzanti, bilancini di precisione per confezionare le dosi, oltre 2800 euro in contanti e documenti che ci hanno permesso di ricostruire l'attività di spaccio - spiega il comandante della squadra mobile Fabio Zampaglione - l'intera casa era invasa da un odore fortissimo, che rendeva l'aria quasi irrespirabile''.

Una sorta di piccola serra indoor, con tanto di sofisticato impianto di aereazione e piante messe a essiccare qua e là, anche in cima ai lampadari. A seguire le indagini è stato il pm Massimiliano Siddi: l'uomo si trova ora in carcere, in attesa dell'interrogatorio di garanzia. Le accuse per lui sono di produzione, coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

''Viveva da solo nel suo appartamento - continua Zampaglione - ma nel campo si recavano a volte anche altri famigliari, le cui posizioni sono oggetto di approfondimento''.  A causa dell'enorme quantitativo di piante sparse per i quattro ettari di terreno, non è stato ancora possibile distruggerle tutte. Si attende ora la decisione dell'autorità giudiziaria in merito.

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