ANNO 14 n° 116
''Sate, dove finiscono i soldi delle bollette?''
Pantani e Brocchi (FdI): ''I cittadini meritano pił trasparenza''

CIVITA CASTELLANA - ''Nell’epoca delle documentazioni online, della digitalizzazione e della pubblica amministrazione virtuale, è inaccettabile che i cittadini, pur pagando fior di quattrini per la raccolta rifiuti, non siano informati sulla destinazione dei loro soldi.

Ad oggi, a Civita Castellana non esiste un report degli impianti in cui la Sate conferisce la plastica, la carta, l’umido e via discorrendo, come pure non è dato sapere se gli stessi impianti a cui vengono consegnati i rifiuti sono di stoccaggio, di trattamento intermedio o di destinazione finale.

Poiché esiste da venti anni un sistema di tracciabilità costituito da FIR e registri di carico e scarico, sarebbe interessante sapere con quali strutture di recupero o smaltimento lavori la Sate e che tipologia di rifiuti viene conferita.

Insomma tutta le circostanze legate alla gestione della raccolta differenziata appaiono alquanto nebulose, anche relativamente alla situazione legale, visto che da nessuna parte compaiono le fedine penali dei gestori e nemmeno le visure delle ditte che si occupano dello smaltimento o recupero dei rifiuti.

Considerando tutta la questione da un punto di vista finanziario, la situazione non migliora di certo.

I cittadini infatti sono all’oscuro sia degli introiti che entrano nelle casse comunali con la Tari, sia dell’ammontare delle spese per la gestione della raccolta, sia di quanto vengono pagati gli impianti con cui la Sate ha stipulato i vari contratti.

La lacunosità relativa alla gestione del servizio rifiuti è emblematica di una situazione generale legata ad una cronica carenza di trasparenza ed efficienza della gestione pubblica che passa sicuramente per un sistema di informazione da migliorare, ma anche per una Governance ed un controllo dei servizi che fa capo alla macchina amministrativa comunale e che risulta del tutto assente nell’attuale amministrazione''.

Alessandro Pantani- Paolo Brocchi, candidati consiglieri Fratelli d’Italia

 




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