ANNO 14 n° 117
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''Sarò il questore di tutti i viterbesi''
Per il nuovo arrivato Macera ''nessun dopo santa Rosa. Al lavoro da subito''

VITERBO – Non ci sarà alcun ''dopo Santa Rosa''. Il nuovo questore Massimo Macera, in carica dallo scorso primo agosto, va in controtendenza rispetto all’intera città. ''Al lavoro da subito. Non si può abbassare mai la guardia. Il contrasto alla criminalità e la prevenzione saranno i miei obiettivi giornalieri. Così come la legge e la Costituzione sono sempre stati i miei fari. Perché voglio essere il questore di tutti i viterbesi. E questa è una cosa che bisogna meritarsi. Che va guadagnata sul campo''.

È pronto a buttarsi a capofitto nei suoi impegni lavorativi e istituzionali, il neoarrivato a capo della questura viterbese, dopo il trasferimento a Livorno del suo predecessore Lorenzo Surace.

''Trovo una città tranquilla, che non conosce situazioni di particolari drammaticità: i reati sono in diminuzione – spiega Macera – ciononostante tutti, dai più giovani ai più anziani, hanno il diritto di essere protetti. Per questo proseguirò il magnifico lavoro portato avanti dal mio predecessore e tenterò di migliorarlo. Voglio lasciare dietro di me una città, se possibile, ancora più sana''.

Parla già in prospettiva futura, come se non fossero trascorsi che appena sette giorni dal suo insediamento: ''Rafforzeremo i controlli in città, ma non la metteremo sotto assedio. Gestiremo la sicurezza e la prevenzione con più intelligenza possibile. Per Santa Rosa e per l’imminente Ferragosto abbiamo già intensificato i controlli e i servizi''. Anche grazie ''ad un fantastico clima di collaborazione che ho trovato tra le varie istituzioni e forze dell’ordine''.

Infine un monito: ''Non ci sarà tolleranza zero. Ci sarà intolleranza nei confronti di ogni forma di illiceità''.




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