ANNO 14 n° 88
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Saraniti: ''Mi ha convinto la passione della piazza''

di Domenico Savino

VITERBO – Il colpo arriva sul far della sera. Il primo annuncio della Viterbese era nell’aria: si tratta di Andrea Saraniti, siciliano doc che porta in dota con se la giusta dose di gol, nell’ultima stagione nell’Akragas con cui ha sfiorato la vittoria dei play off nazionali di serie D. Ragazzo sveglio e ambizioso, ha accettato sin da subito la sfida della Viterbese. Da giovanissimo aveva messo gli occhi su di lui il Milan (ha fatto qualche mese con Evani allenatore), poi è stata la volta degli osservatori del Chievo. E’ un classe ’88 e si trova nel pieno della maturità calcistica. Viterbo è il suo trampolino di lancio.

Saraniti (nel suo curriculum ci sono Adrano, Sorrento, Sangiustese, Messina, Ragusa, Città di Messina e Akragas) è il primo colpo ufficiale, con lui prende vita il mercato della Viterbese che sta costruendo una squadra competitiva per il prossimo campionato di serie D. A lui si aggiungeranno almeno altri due attaccanti di livello per rimpolpare il settore avanzato e creare una prima linea di bocche di fuoco (si avvicina Renan Pippi). Oggi la società gialloblu si dedicherà agli under: è prevista una mitragliata di annunci, si attende solo la possibilità di mettere nero su bianco. Poi la società volgerà lo sguardo verso i centrocampisti (ne servono tre centrali) oltre agli esterni alti.

Il tecnico Gregori ha condiviso la scelta di Saraniti, accompagnato a Viterbo dai procuratori Piraino e Liberti: ''Sono una prima punta classica – spiega il siciliano -, ho una buona tecnica, sono rapido nei primi metri e mi destreggio bene anche di testa. Ho avuto un contatto con il direttore Luci, mi ha parlato del progetto, della forza della proprietà e non ho avuto dubbi ad accettare la proposta della Viterbese. Per questo mi sono fatto mille chilometri ieri per venire a Viterbo. Ho visto alcuni video su internet, soprattutto le partite dell’anno scorso e la festa per la promozione. Mi ha convinto la passione della gente. Non ho mai giocato nel girone centrale, ma non ho problemi ad ambientarmi. I Camilli? Ho sentito parlare della famiglia Camilli per la loro esperienza di Grosseto. Gregori? Ci ho parlato telefonicamente, so che mi ha cercato e mi ha fatto una buona impressione''.

Poi la parola è passata al direttore sportivo Alessandro Luci, che ha condotto la trattativa: ''Con Andrea ci siamo sentiti durante i play off poco prima della finale contro la Correggese. E’ stata una trattativa facile perché abbiamo la fortuna di rappresentare la famiglia Camilli e la Viterbese è ormai una società appetibile. Devo comunque ammettere che l’intervento del patron è stato decisivo per il buon esito della trattativa. Saraniti ha fatto 25 gol l’anno scorso e aveva gli occhi puntati da tante società. E’ nel pieno della maturazione fisica e mentale, è un attaccante con il fiuto del gol e Con Saraniti possiamo dare il via al mercato della Viterbese''.

CAPITOLO UNDER – Oggi è il giorno degli juniores. Con tutta probabilità la società annuncerà i primi under, soprattutto i ’94 e i ’95. L’idea è di avere una folta batteria dalla quale pescare a piene mani. Gregori vuole giocare con un portiere, due esterni bassi e un centrocampista centrale juniores. In dirittura d’arrivo gli accordi con Zonfrilli, Forzati, Ciaramelletti, Faenzi, Marinelli, Andreoli e Dalmazzi.

FARRIS TRA LAZIO E RIETI– A Rieti si prepara il Fedeli bis. Dopo un incontro con l’amministrazione comunale sabina, il patron ha rilanciato il suo progetto ai piedi del Terminillo che prevede anche il ripescaggio tra i dilettanti. E di questo progetto potrebbe far parte anche Massimiliano Farris, ex allenatore della Viterbese. Che potrebbe essere seguito da una folta schiera di gialloblu, da Giannone a Fapperdue. L'ex tecnico è comunque allettato dalla possibilità di fare il secondo di Simone Inzaghi alla Primavera della Lazio.



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