ANNO 14 n° 110
Salute, a Viterbo
si vive meno
Nel rapporto sulle regione italiane, la Tuscia finisce nella parte bassa

VITERBO - Nonostante Viterbo assomigli per storia e conformazione ai comuni della vicina Toscana, il rapporto dell'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane indica invece che tra il capoluogo della Tuscia e Firenze c'è una sostanziale differenza, non solo in termini artistici, ma anche sotto l'aspetto della salute.

Se non era difficile immaginare che nella città di Dante la qualità della vita fosse migliore, l'indagine portata avanti dall'Osservatorio indica anche che nel comune gigliato si vive più a lungo. Nella classifica della speranza di vita nelle 110 province italiane infatti, la provincia di Firenze risulta essere la più longeva d'Italia, staccando Viterbo di ben 86 posizioni che nell'elenco si piazza sul fondo, in 87esima posizione.

In questa graduatoria, il Lazio non fa di certo una bella figura: la migliore (forse anche a sorpresa, viste le tante polemiche degli ultimi anni) è Roma, 43esima, con una speranza di vita di 82,926 anni. A seguire ci sono Latina in 62esima posizione; Frosinone al 81esimo posto, mentre l'ultima piazzamento regionale è di Rieti che è 102esima.

Per quanto riguarda la situazione nazionale, la maggiore sopravvivenza si registra nelle regioni del Nord-est, dove la speranza di vita per gli uomini è 81,2 anni e per le donne 85,6. Numeri sensibilmente inferiori purtroppo nelle regioni del Sud, nelle quali la speranza di vita si attesta a 79,8 anni per gli uomini e 84,1 per le donne. il La differenza più marcata si ha nelle province di Caserta e Napoli che hanno una speranza di vita di oltre 2 anni inferiore a quella media nazionale, seguite da Caltanissetta e Siracusa che palesano uno svantaggio di sopravvivenza di 1,6 e 1,4 anni. 




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