ANNO 14 n° 116
Rubò una confezione di petto di tacchino, assolto Ermanno Fieno
Il giudice ha riconosciuto la lieve entità del fatto, il 45enne è in carcere per l’omicidio della madre e l'occultamento del cadavere del padre

VITERBO – (b.b.) Rubò una confezione di petto di tacchino dal reparto gastronomia della Conad di via Garbini, assolto Ermanno Fieno. Il 45enne, in carcere per l’omicidio della madre e l’occultamento del cadavere del padre, è finito a processo per furto di fronte al giudice Giacomo Autizi, che, riconosciuta la lieve entità, lo ha assolto, così come richiesto dalla difesa, l’avvocato Roberto Massatani.

Il furto, avvenuto il 23 novembre del 2017, ha preceduto di appena cinque giorni l’uccisione, confessata agli inquirenti, della madre 77enne Rosa Franceschini, ritrovata poi cadavere assieme al marito Gianfranco, deceduto per cause naturali, il 13 dicembre all’interno del loro appartamento in via Santa Lucia.

A fermare il 45enne poco dopo le barriere antitaccheggio del supermercato uno degli agenti della vigilanza: la merce è stata restituita, ma dato l’arresto in flagranza è scattato per Fieno l’arresto e un processo per direttissima: ieri è arrivata l’assoluzione.

Intanto è quasi giunto alle battute finali il procedimento per omicidio volontario e occultamente di cadavere a suo carico: ammesso al rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica, tornerà in aula tra una manciata di giorni, il 19 marzo, per la requisitoria del pubblico ministero Chiara Capezzuto e il 2 aprile per lasciare la parola alla difesa.




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