ANNO 14 n° 89
Roma Nord, continua l'avventura tra ritardi
e continui disservizi
Bernini, M5S: ''L'Assessore Civita dia risposte a tutti i pendolari di Trenitalia''

VITERBO - ''Ancora gravi ritardi sulla linea ferroviaria Viterbo-Roma lo scorso 17 maggio. La tensione dei pendolari sale quando nè i tabelloni delle stazioni nè il personale di Trenitalia sono in grado di dare informazioni certe riguardo il ''destino'' del loro viaggio. E' uno stillicidio di ritardi e notevoli inefficienze dei trasporti su rotaia in tutta la Regione Lazio''. Lo dichiara il portavoce del M5S Massimiliano Bernini che ogni giorno, per raggiungere Montecitorio, affronta la tratta che da Vetralla porta a Roma.

''A seguito degli altri gravissimi ritardi sulla FL3 che si protraggono da oramai due settimane – aggiunge il portavoce della Tuscia - ho cercato di contattare i referenti di RFI Spa per il Lazio per trasmettere la frustrazione dei pendolari viterbesi, ma sono stato dirottato alla segreteria dell'Assessore delle Politiche del Territorio e della Mobilità del Lazio, Michele Civita ricevendo la promessa (non ancora mantenuta) di un incontro a 'stretto giro'. In merito ai ritardi del 4 maggio sono stato tranquillizzato con le parole: 'il guasto allo scambio di Crocicchie è di tipo non ordinario, ovvero la linea funziona bene e non ci sono inconvenienti sistematici'. Poiché sono convinto che i cittadini della Tuscia. che quotidianamente raggiungono Roma, abbiano una percezione leggermente diversa riguardo all'efficienza del trasporto su rotaia regionale, propongo ai responsabili politici della mobilità laziale di confutare pubblicamente le preoccupazioni degli utenti del servizio pubblico. In modo particolare quello che chiedo è se nel contratto di servizio (Cds) tra Regione Lazio e Trenitalia Spa, siano previste delle penali da imputare a quest'ultima qualora si verifichino ritardi ed inefficienze nel servizio, e che il loro ammontare sia congruo. Chiedio inoltre in quante e quali occasioni la Regione Lazio abbia applicato queste penali nei confronti di Trenitalia Spa a seguito dei numerosi disservizi. Visto che per garantire il trasporto pubblico su rotaia la Regione Lazio paga Trenitalia Spa, attraverso il Cds, centinaia di milioni di euro di denaro pubblico, frutto delle tasse dei contribuenti della nostra Regione, penso sia doveroso da parte dell'Amministrazione regionale tutelare i legittimi interessi dei cittadini e dei pendolari laziali. Aspetto fiducioso le risposte o il confronto, magari da tenersi durante il viaggio su uno dei treni della FL3. Grazie a nome di tutti i pendolari della Regione Lazio''.




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